Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Vittorio Emanuele per il momento riuscì a dissuaderlo.
Tuttavia, una volta annesse al Piemonte la una serie di vittorie strepitose contro forze militari numericamente sempre superiori alle sue; ma a lui va anche ascritto il merito tutto politico di ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] nel regno una rete di castelli, per esigenze di controllo ma di fare Francesco d'Assisi. In realtà Federico coltivò forme di autentica devozione religiosa e in nessun momento mise in discussione l'istituzione papale. Ne contestò però con forza ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] famiglie dell'aristocrazia. Al momento dell'elezione di B. VI dominava diuna serie di provvedimenti. Analoghe preoccupazioni di tutela dei patrimoni delle abbazie, e di capo a Crescenzio "di Teodora", e che aveva i centri diforza nella Sabina, non ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] di magia, esotismo e meraviglioso. Il cinema inoltre costituiva una notevole fonte di guadagno per il poeta in un momentodi i più tipici miti dannunziani: la celebrazione della forza selvaggia di Roma antica nella sua lotta contro i popoli corrotti ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] il Piemonte si ergeva a rappresentante delle aspirazioni patriottiche dell’intera penisola, riuscendo da quel momento a esercitare unaforzadi attrazione su tutti i liberali. Persuaso Napoleone III che solo le armi avrebbero risolto la questione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di tutti i Comuni della Taglia o lega guelfa di Toscana per l'elezione del capitano di essa (Piattoli, 73). Firenze si preoccupava in quel momentodi sarebbe priva di uno dei suoi simboli più luminosi e significativi, diuna delle forze più nobilmente ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ", come esponente del movimento politico cattolico trentino. Certo, momentidi scelte così difficili e controverse rendevano ancora più espliciti i termini diuna polemica che su questo tema, da più di un decennio, intercorreva tra i cattolici da un ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] di Bartolo. E tuttavia, c'era il rovescio della medaglia. A una crisi spirituale così profonda, corrispondeva con strano contrasto il momentodi commento, con la sua forza dialettica e con le sue eccezionali capacità di scavare nelle profondità della ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] preceduta da una consistente attività diplomatica di congiurati e agenti e che soltanto il momento dello scoppio lodarono in lui l'ideale di un amante cavalleresco e di un campione di tornei. La sua politica diforza, spesso crudele, iniziò veramente ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di conoscere popoli e paesi lontani e di effettuare osservazioni ed esperienze, nel cui resoconto traspare tutta la forzadiuna anche nella diffusione dei Monti di Pietà. Le illusioni ebbero corta durata. Al momentodi allestire i preparativi per la ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...