FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] di un corpo docente di assoluto prestigio, sicura garanzia culturale e anche politica, dal momento che la provenienza di tutti diuna interpretazione corretta: Napoli occupava Benevento e Pontecorvo e Luigi XV si impadroniva di Avignone con la forza ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] di sapere giuridico. Summa di un pensiero, diuna tradizione che attraversa i secoli. A ragione considerata il momento per sterile esibizione. Invece di soffocare la forza della argomentazione, tanta ricchezza di cultura al contrario la potenzia ...
Leggi Tutto
MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] «testa falsa»), artistiche e professionali. Occasioni di contrasto furono il fiasco della Forza del destino a Genova nel 1866, lo scarso impegno mostrato dal M. (a detta di Verdi) per il progetto diuna messa da eseguirsi a Bologna nel primo ...
Leggi Tutto
PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] diuna rete capillare su tutto il territorio nazionale, basata su filiali regionali e depositi. La formazione della forzadi del principale concorrente di un tempo, la Motta. Il tutto avvenne in un momento in cui le strategie di concentrazione in atto ...
Leggi Tutto
CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] una sorprendente estensione e da un timbro affascinante. Questi anni di educazione severa - di cui fino a questo momento manca una in su per in giù, e tutto quello che fa con gran forza lo può fare con gran dolcezza, e pianissimo; ed ecco dove ...
Leggi Tutto
CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] 'artista e dal suo ripiegamento su posizioni di prestigio personale ormai acquisite, con sempre più rari momentidi rinnovato impulso creativo. Tuttavia, fra le tante, alcune sue opere in marmo e bronzo hanno una certa importanza, non foss'altro che ...
Leggi Tutto
– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] ’intervallo tra l’una e l’altra di Adolf Hitler a Roma: «Vidi Hitler al ricevimento in Campidoglio, il giorno dopo la rivista di Napoli, a non più di due metri di distanza. In quel momento così terribile dispendio diforze e di sangue reagisca a ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] di tensione nazionalpopolare. Nel 1910 il C. seguì con attenzione la formazione del movimento nazionalista, in cui sembrava riconoscersi, nulla tuttavia intendendo dell'impostazione politico-ideologica sottostante. Egli vi vedeva unaforza nuova ...
Leggi Tutto
FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] forze politiche, sempre più incapaci di dare concretezza a qualsiasi ipotesi di governo. L'indicazione diuna coalizione di , ad Indicem; N. Valeri, Perplessità di F., in Da Giolitti a Mussolini. Momenti della crisi del liberalismo, Firenze 1956, pp ...
Leggi Tutto
GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] nel tentativo di sfuggire a tale nomina; trovato lì, venne portato a forza dal clero momento che l'uso era già stato introdotto dagli imperatori bizantini nel VI secolo, e neppure il fatto diuna examinatio disposta dal sovrano nel caso diuna ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...