ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] forzadidiuna solennità che nasce dalla strutturazione ferma e potente, costituisce, avanti la partenza da Roma, il più fervido e convinto omaggio di A. alla tradizione classica, che, in modo tanto congeniale, orientava le ricerche di questo momento ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] da lui compiuti in Liguria), per sondare la possibilità diuna sollevazione interna che rovesciasse il governo della Repubblica e aprisse le porte della città a un intervento delle forze piemontesi. Nello stesso tempo si accinse a mobilitare un ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] . In una delle sue ultime opere, invece, il S. Giovanni Battista (Reggio, Cassa di risparmio), che porta sul retro la firma e la data del 9 apr. 1653, si nota un patetismo un po' manierato, come un infiacchimento della forza espressiva (Pirondini ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] che c'è fra un'idea e i fonemi articolati. Nella evoluzione di questo fenomeno che noi diciamo linguaggio abbiamo dunque due forze: una conservativa ed una creatrice. La forza creatrice è quella dell'individuo: ma se l'individuo mira ad innovare ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] del mondo contemporaneo.
Nel 1968 prese parte a un altro momentodi canonizzazione dell’arte povera: la mostra evento, curata da Celant : la loro forza d’urto venne però amplificata attraverso l’adozione diuna scala monumentale e di un dialogo con ...
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GAMBI, Lucio
Francesca Sofia
Nacque a Ravenna il 20 marzo 1920 dall’ingegnere Domenico, discendente da una famiglia di spiccate tradizioni liberali e risorgimentali, e da Lina Pelagatti. Adolescente [...] di facoltà del 24 aprile 1969, quando, discostandosi dalla maggioranza favorevole a richiedere l’intervento della polizia, affermò che fosse «ripugnante la denuncia dei giovani del Movimento studentesco», poiché il Movimento era «unaforza ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] rinsaldato reticolo vicariale a disciplinamento diuna realtà parrocchiale così sottoposta a "vigoroso" sul serio, non si accontenti di parole, ma usi la forza, insiste, il 1° giugno 1673, Momento formativo e, proprio per questo, di intensificata ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] discutendo con Icilio Vanni una tesi di filosofia del diritto.
Il forza’ intermedia tra il blocco socialcomunista e la Democrazia cristiana. All’interno del CLN Ruini svolse un’importante funzione di moderazione e di mediazione, anche se nei momenti ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] di cantare con voce di bambina, segno diuna innocenza in qualche modo ancora presente. La rappresentazione di situazioni, limite, di non mancarono di comportare limiti non indifferenti: Cust rischiava di non essere credibile al momento della sua ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] portato a un prematuro intervento. Non cessando di chiedere una politica diforza, il C. dava mano ai provvedimenti più la guerra, con obiettivi per il momento modesti, e curava la riedizione del suo libretto di tattica (pubblicato a Roma), che ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...