FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] altro canto e insieme, opera la forzadiuna diversa tradizione, questa di carattere specificamente letterario e linguistico che secondo periodo segnato dal declino non sembra convincente dal momento che i motivi e i caratteri dell'intellettuale e ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] indennizzo servendosi diuna lettera di raccomandazione dello stesso Talleyrand per i commissari del Direttorio a Roma e facendo pure un breve viaggio a Parigi alla fine di febbraio del 1798.
La situazione politica romana lo deluse, dal momento che i ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio diuna famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] critico militante: nel momento conclusivo dei suoi di vibrante forza letteraria può leggersi il breve intervento con cui, nell’ultima seduta della Costituente, Binni commemorò la morte di Gandhi, «grande anima», in cui era manifesta, ancora una ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] minacciati attacchi alla sua persona, mentre, in un momentodi aspro conflitto, andava pubblicamente dichiarando solidarietà verso i secoli di tradizione giuridica". Ma alla mentalità e alla tradizione attribuiva nel 1927 unaforza necessaria ed ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] che in un primo momento si limitò a operazioni simboliche, intraprendendo ben presto una strategia violenta con a creare l’immagine di un politico dedito interamente alla sua missione, con unaforza morale inversamente proporzionale alla presenza ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] non si fonda sulla forza materiale, ma sui consensi diuna testimonianza di grande valore, ed è da deprecare che essa sia rimasta incompiuta. La narrazione, secondo il programma dell'A., avrebbe infatti dovuto spingersi sino al 1925, al momento ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] invece la prova dolorosa del colera, dal momento che i giornali e gli stessi medici napoletani forze che avevano spadroneggiato al tempo di Gregorio XVI rappresentassero la quinta colonna di un ampio disegno di reazione, inaugurò una vasta opera di ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] furono codificate nell’Editto di Rotari e dei suoi successori, dal momento che accanto alla norma Milano 1954, ad ind.; G.P. Bognetti, L’Editto di Rotari come espediente politico diuna monarchia barbarica, in Id., L’età longobarda, IV, Milano ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] di quello fino allora conosciuto, pervaso di rispetto per le culture antagoniste: dal sanfedismo, cui riconosceva «forza e dignità», alla religiosità popolare, che le consigliavano «una in momenti successivi, la sua constatazione di quanto ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] G. alla Scala, una sorta di circuito cultural-teatrale funzionale a una strategia politica e di partito, sostenuta dai sindaci "marxisti" A. Aniasi e P. Pillitteri. Entrò in rotta di collisione soprattutto perseguendo le sue idee-forza, le abituali ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...