Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] , è esplicitamente dichiarata dal D.: "l'autore, entrato in comunicazione di spirito col gran pubblico, si è sentito più diuna volta attratto dalla forza potente che emana dalla moltitudine; e più diuna volta si è chiesto in cuor suo se non hanno ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di «una pesca di perpetua carestia» e lo stupore che può tuttavia scaturire dalle cose marine per arricchire – se non altro – almeno il racconto e la parola, moltiplicandone la forza Mondadori era firmato. Da quel momento prese avvio la fase più ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] (in vari momenti podestà di Mantova e comandanti militari), una parte degli officiali signorili di maggiore spicco decennale con Filippo Maria Visconti. In forzadi tale accordo, G. avrebbe ricevuto, in caso di successo, Verona e Vicenza, o Brescia ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] una biografia manoscritta del L.); E. Chini, La chiesa e il convento dei Ss. Michele e Gaetano a Firenze, Firenze 1984, pp. 141 s., 325; R. Caterina Proto Pisani, Momenti del Seicento fiorentino: il Fontebuoni "ritrovato" di S. Martino alla Palma, S ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] di istruzione.
Da questo momento si può dire avesse inizio la fase di più attivo impegno del Custodi. Posto di fronte a una sempre più netta distonia tra la necessità di cooperare alla costruzione diuna e contro le forze francesi d'occupazione. ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] una lettera al suo confratello Talpa, del 3 dicembre, narra com'egli dapprima tentasse di dissuadere il papa, il quale per due volte gl'ingiunse di accettare, poi diede ordine che lo vestissero; e ci volle la forza mentre per il momento non può ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere diuna certa agiatezza economica, [...] con la forza e la vitalità di questa donna, portatrice dell’unica verità, impressa nel sacro lenzuolo: una ninfa l’esecuzione delle statue degli apostoli da parte dei più importanti scultori del momento.
Il M. morì a Roma il 6 febbr. 1654, infermo, ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] romantici, avrebbe dovuto proprio "nella musica trovare il senso e la forzadi un nuovo linguaggio" (Ronga, Arte e gusto nella musica..., accordi essenziali: una concentrazione drammatica che fa pensare a certi momenti dell'arte di Pizzetti" (Orselli ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] di nuovo le liriche diMomenti (meno due) e di Sì alla terra (meno otto) con l'aggiunta di inediti e diuna sezione nuova di . a Luci della mia sera, Roma 1956; E. Montale, La forza e il segreto di S. Aleramo, in Corriere della sera, 14 genn. 1960; A. ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] dei sentimenti e perciò senza dubbio imperfetta, ma che raggiunge egualmente una sua forzadi comunicazione, sia nei momenti dell'elegia che in talune movenze di carattere epico.
I profughi di Parga fu pubblicato nel 1823, a Parigi, quando il B ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...