Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] es., l è s. di lunghezza, t di tempo; m di metro. Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
Filosofia
Il s. ha a lungo coinciso con il segno ed è stata ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] le sequenze numeriche dei s. di ingresso e di uscita, sk è la sequenza degli stati interni al dispositivo, c è un coefficiente moltiplicativo e Re[ ] è l’operatore parte reale. Mentre sk e c sono delle grandezze complesse, i segnali ek e uk sono ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] a sviluppo avanzato. A tale aumento hanno concorso anche processi di natura politica, dalla fine della guerra fredda alla moltiplicazione delle situazioni di tensione e di conflitto armato (fino ai casi estremi di pulizia etnica) che hanno alimentato ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] spermatogenesi. Il primo elemento differenziato della spermatogenesi è lo spermatogonio che si origina dal protogonio per moltiplicazione. Dallo spermatogonio deriva lo spermatocito primario, che in seguito alla prima divisione meiotica, dà origine ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] (usata come titolo di numerosi manuali di laboratorio: v. Sambrook e altri, 19892) sottolinea un risultato specifico: la moltiplicazione delle molecole di DNA, in analogia con quanto avviene in natura, grazie alla clonazione di cellule e organismi ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] (fig. 1).
Vengono chiamate pirofite le specie vegetali in cui il f. agisce come fattore di stimolo per la moltiplicazione o la riproduzione e antrofite quelle che colonizzano le aree incendiate. Le pirofite passive sono quelle dotate di sistemi di ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] II. Il complesso MHC-antigene può essere riconosciuto dai linfociti T, i quali attivano il linfocita B, stimolandone la moltiplicazione clonale. I linfociti B danno vita a quattro sottoinsiemi: B-1 e B-2 (linfociti di diversa specificità circolanti ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] compattezza e senza alterare la sua composizione floristica. Inoltre, la presenza di predatori impedisce l’eccessiva moltiplicazione degli erbivori, che determinerebbe danni alla vegetazione. Invece nei pascoli controllati dall’uomo furono eliminati ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] per una terapia mirata, ma non permetteva però di determinare la più piccola concentrazione di a. capace d'inibire la moltiplicazione del microrganismo. Tale dato d'altra parte è molto importante per adattare la terapia al singolo caso, tenendo anche ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] 'ultimo ha per effetto immediato di bloccare in pochi minuti la sintesi dei DNA e degli RNA batterici, mentre la moltiplicazione dell'RNA del fago e, di conseguenza, quella delle proteine specifiche, provoca l'invasione della cellula ospite da parte ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...