Matematico (Varsavia 1900 - Chicago 1992), prof. a Wilno (1930) e, successivamente, alle univ. della Pennsylvania (1945) e di Chicago (dal 1947). La sua vasta attività scientifica ha riguardato diversi [...] settori dell'analisi: la differenziabilità e l'integrabilità delle funzioni, la moltiplicazione formale e l'unicità delle serie trigonometriche e soprattutto l'analisi armonica e l'analisi funzionale. In partic. a lui si deve un fondamentale lavoro ...
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Pittore (Herenthals 1544 - Anversa 1618), fratello di Hieronymus. Allievo di F. Floris, risentì soprattutto l'influsso di Marten de Vos, palese nel colorito freddo, nel disegno duro, nella rigida composizione, [...] specie delle opere eseguite nell'ultimo decennio del sec. 16º (Ultima Cena e Moltiplicazione dei pani, 1598, nel museo di Anversa). Più tardi, il suo modo di comporre acquista maggiore scioltezza, e i colori diventano più caldi (pala d'altare nella ...
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Architetto svizzero (n. Mendrisio 1943). Significative per la sua formazione sono state le esperienze avute a contatto con Le Corbusier (1965) e L. Kahn (1969); B. si è imposto per il rigore delle sue [...] realizzazioni nelle quali l'elementare riduzione tipologica è arricchita dalla moltiplicazione dei percorsi e delle visuali. Tra le opere: ginnasio e scuola media a Morbio Inferiore (1972); palestra comunale (1976-78) e centro artigianale (1977-79) a ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] di Betsaida, riconobbe in Gesù il Messia; constatò, al momento della moltiplicazione dei pani, che "non sarebbero bastati 200 denari per dare a ciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, a Gesù, alcuni "Greci" (gentili, o proseliti greci ...
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Pittore (n. Ascoli Piceno 1736 - m. 1795). Allievo a Roma di P. Batoni svolse poi nelle Marche gran parte della sua attività. Inizialmente aggiornato sui moduli del neoclassicismo romano, ripiegò in seguito [...] su formule e modelli più convenzionali (S. Anna con la Vergine e il Bambino, 1796, Ascoli, Pinacoteca Civica; Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1782, Ascoli, Duomo; L'ultima cena, 1791, Fermo, Duomo; ecc.). ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] pittura secentesca di G. de La Tour e J. Vermeer, fu il maggiore rappresentante di quella scuola francese che puntava sulla moltiplicazione di piccole fonti di luce in teatro di posa. Pur avendo sempre preferito il bianco e nero, nel quale ottenne i ...
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Biologo italiano (Torino 1912 - Lexington, Massachusetts, 1991), naturalizzato statunitense dal 1947. Fu allievo di G. Levi a Torino; lavorò per qualche tempo presso l'Istituto di fisica di Roma col gruppo [...] la medicina o la fisiologia (1969), insieme a M. Delbrück e A. Hershey, per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e la mutabilità del batteriofago. Egli dimostrò che le mutazioni sono eventi pre-adattativi (non dipendono cioè dall'ambiente ...
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Schechner, Richard. – Regista e teorico teatrale statunitense (n. Newark 1934). Insegnante di Performance Studies presso la Tisch School of the Arts della New York University, ha fondato il The Performance [...] interculturale, inteso come luogo di contaminazione fra culture diverse, ha basato i suoi spettacoli sulla performance, sulla moltiplicazione dello spazio scenico e sul coinvolgimento del pubblico. Si ricordano in particolare: Dionysus in 69 (1968 ...
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Matematico (Eton 1574 - Albury, Guildford, 1660). Addottoratosi (1600) a Cambridge, fu parroco in un paese di campagna, e ivi si dedicò allo studio della matematica. Scrisse un trattato di algebra (Clavis [...] sui matematici inglesi dell'epoca, tra i quali J. Wallis. Introdusse varie notazioni, alcune delle quali sono rimaste fino ai nostri giorni, come il segno :: per indicare la proporzionalità e la croce di s. Andrea (×) per la moltiplicazione. ...
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Matematico (Edimburgo 1550 - ivi 1617). Partecipò, dalla parte dei protestanti, alle lotte religiose in Scozia (scrisse una interpretazione dell'Apocalisse di s. Giovanni, duro attacco alla Chiesa romana), [...] per virgulas libri duo (1617) sono esposti alcuni ingegnosi artifici per eseguire, mediante asticciole (bacchette di N.), la moltiplicazione e la divisione, per estrarre le radici quadrate e cubiche, ecc. A N. è dovuto anche un notevole contributo ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...