(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] e alcol. Tra le caratteristiche biologiche del bacillo di Koch va menzionata la aerobiosi obbligata per garantire l’attiva moltiplicazione del germe.
Epidemiologia
La t. è una malattia che da lungo tempo si accompagna all’evoluzione della specie ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] è un automa a stati finiti, il programma può immagazzinare solo un insieme finito di regole ma, nel caso della moltiplicazione, si può usare in effetti lo stesso insieme di regole per qualsiasi computazione. Per effettuare un dato calcolo, la memoria ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] ), nel 1739 Pietro Ligari donò al conte Pietro Salis di Coira, suo mecenate, copie di mano del figlio da opere di Pittoni (Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che testimoniano l'impegno del L. nello studio di ...
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Dedekind, sezione di
Dedekind, sezione di o taglio di Dedekind, nozione introdotta da R. Dedekind alla fine del secolo xix nell’intento di precisare il concetto di ordinamento continuo e fornire una [...] (A, B)); si dice negativa (rispettivamente non positiva) se (A, B) < 0 (rispettivamente se (A, B) ≤ 0).
Si definisce dunque la moltiplicazione tra sezioni di Dedekind non negative come
se (A, B) ≥ 0, (C, D) ≥ 0.
Si indichi con sgn(A, B) il segno ...
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sciame Gruppo folto di animali alati di piccole dimensioni che volano insieme.
Nelle scienze fisiche, serie di fenomeni simili che si produce in una medesima regione e all’incirca contemporaneamente o [...] da s. successivi, formati da una giovane regina vergine, da fuchi e operaie. Mediante l’evento della sciamatura avviene la moltiplicazione e la diffusione delle società di api. Di norma la vecchia regina si allontana dall’alveare e si posa su un ...
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TRYPHON (Τρύϕων, Tryphon)
P. Moreno
2°. - Incisore di gemme, attivo nel I sec. d. C.
È noto da un epigramma che descrive un berillio dell'India sul quale era incisa la raffigurazione di Galene (v.) [...] piccole figure maschili alate rivela l'ispirazione a un modello posteriore al IV sec., quando è normale la moltiplicazione delle figure di eroti. Motivi stilistici e la stessa ispirazione eclettica dell'incisore suggeriscono la datazione ai primi ...
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Classe di Protozoi la cui posizione sistematica è discussa; inclusi alternativamente nel phylum Labyrinthomorpha, come classe unica, o nel phylum Micetozoi. Comprende forme organizzate in aggregati stabili, [...] . Il ciclo riproduttivo comprende probabilmente stadi flagellati che rappresentano gameti (isogameti) in grado di fondersi per formare zigoti da cui provengono per moltiplicazione le nuove colonie. La classe comprende il solo ordine Labyrinthulida. ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] stesso tempo, una sicurezza che però non è facile continuare a garantire quando si assiste a una ininterrotta moltiplicazione delle forme d'intervento a livello regolamentare, cui corrisponde una progressiva abdicazione del Parlamento ai criteri e ai ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] base della numerazione e dell'aritmetica di epoca faraonica è l'addizione, sulla quale, a sua volta, riposa il principio della moltiplicazione e della divisione diadiche, cioè per 2 e suoi multipli. Ciò è già evidente dal modo in cui sono scritti i ...
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polinomio
polinomio somma formale di un numero finito di → monomi, detti termini del polinomio; i coefficienti di un polinomio sono i coefficienti dei termini che lo compongono. Se un polinomio p(x) [...] a(x) e b(x) sono tutti e soli i divisori di d(x); esso è determinato a meno di una costante moltiplicativa ed è convenzionalmente preso con coefficiente direttore 1. Se il massimo comune divisore di due polinomi è una costante, allora i due polinomi ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...