spazio quoziente
spazio quoziente in algebra lineare, spazio vettoriale ottenuto da uno spazio vettoriale V su un campo K e da un suo sottospazio U come → insieme quoziente V/U (si legge: «V modulo U») [...] La classe di equivalenza associata al vettore v è generalmente indicata con [v]. Nello spazio quoziente V/U le operazioni di addizione e moltiplicazione per uno scalare sono definite nel modo che segue, ∀u, v ∈ V e ∀k ∈ K:
• [u] + [v] = [u + v]
• k[v ...
Leggi Tutto
numero, inverso di un
numero, inverso di un in algebra, locuzione che si precisa specificando l’operazione cui si riferisce l’inverso. Dato un elemento x appartenente a uno degli usuali insiemi numerici [...] , x + y = 0. Esso, se esiste nell’insieme, è indicato con −x. L’inverso del numero x rispetto alla moltiplicazione (o inverso moltiplicativo o, ancora, reciproco) non esiste se x = 0 e, se esiste nell’insieme cui appartiene x, è quell’elemento z tale ...
Leggi Tutto
insieme, chiusura di un (rispetto a un'operazione)
insieme, chiusura di un (rispetto a un’operazione) se A è un insieme con un’operazione ∗: A × A → A, un suo sottoinsieme X si dice chiuso rispetto a [...] , l’insieme Z dei numeri interi, contenuto nell’insieme Q dei numeri razionali, è chiuso rispetto all’addizione e alla moltiplicazione, ma non è chiuso rispetto alla divisione: infatti, se si considerano due interi che non siano l’uno multiplo dell ...
Leggi Tutto
potenza, esponente di una
potenza, esponente di una in una scrittura esponenziale del tipo ab è l’apice b: esso indica il numero di fattori uguali ad a il cui prodotto è espresso da tale scrittura. Per [...] se l’esponente b è un numero naturale maggiore di 1, esso indica quanti fattori uguali alla base a ci devono essere nella moltiplicazione a ⋅ a ⋅ … ⋅ a. Per esempio, (−2)3 = (−2)(−2)(−2) = −8. Più in generale, l’esponente può essere un numero intero ...
Leggi Tutto
Matematico (Edimburgo 1550 - ivi 1617). Partecipò, dalla parte dei protestanti, alle lotte religiose in Scozia (scrisse una interpretazione dell'Apocalisse di s. Giovanni, duro attacco alla Chiesa romana), [...] per virgulas libri duo (1617) sono esposti alcuni ingegnosi artifici per eseguire, mediante asticciole (bacchette di N.), la moltiplicazione e la divisione, per estrarre le radici quadrate e cubiche, ecc. A N. è dovuto anche un notevole contributo ...
Leggi Tutto
RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] TAT (Trans Activating Transcription) che è capace di attivare a distanza l'espressione dei geni cellulari deputati a promuovere la moltiplicazione cellulare. Ne consegue che i virus provvisti di v-onc o di TAT non necessitano di un preciso sito di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'autocoscienza dell'artista
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontrastato prestigio riconosciuto al committente, [...] di un ritrovato orgoglio degli artefici si coglie non solo nel proliferare delle firme, ma soprattutto nella moltiplicazione dei solenni attestati pubblici, celebrativi e autocelebrativi. L’artista inizia a riconoscere il proprio apporto e le ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] (a, b)=a+b e in questo caso il g. si dice anche g. additivo o modulo. Le quattro proprietà sopra indicate si possono scrivere in forma moltiplicativa: 1) ab=c; 2) (ab)c=a(bc); 3) au=a; 4) aa*=u. Si dimostra come loro conseguenza che l’unità è unica e ...
Leggi Tutto
tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] concimati con letame di erbivori. Le spore, giunte nei tessuti attraverso una ferita, entrano in fase vegetativa. La moltiplicazione del bacillo rimane un fatto locale, essendo esso sprovvisto di capacità invasiva verso i tessuti sani. In questa fase ...
Leggi Tutto
Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] sua porzione sotterranea, emette rami (stoloni) che s’ingrossano nella parte apicale, formando tuberi che assicurano la moltiplicazione agamica e costituiscono la parte commestibile della pianta; le radici non tuberizzano. I tuberi sono ricchi di ...
Leggi Tutto
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...