matriciale
matriciale [agg. Der. di matrice] [ALG] Calcolo m.: s'occupa delle regole delle operazioni che possono essere eseguite su matrici, nonché delle proprietà di tali operazioni: (a) uguaglianza: [...] di righe e colonne, è quella che ha per elemento generico la somma degli elementi corrispondenti delle m. da addizionare; (c) moltiplicazione: è definita tramite il prodotto righe per colonne; precis., data una matrice M≡n╳m e una matrice N≡p╳q, se ...
Leggi Tutto
Cayley, teorema di
Cayley, teorema di in teoria dei gruppi, stabilisce che ogni gruppo finito è isomorfo a un gruppo di permutazioni. L’enunciato è conseguenza del fatto che, se G è un qualsiasi gruppo [...] delle applicazioni biunivoche da G in G), allora l’applicazione φ: G → S(G) che associa a ogni suo elemento h la moltiplicazione a destra per g, definita dalla legge h → hg, è un omomorfismo iniettivo di gruppi. Pertanto G è isomorfo a un sottogruppo ...
Leggi Tutto
Matematico (Eton 1574 - Albury, Guildford, 1660). Addottoratosi (1600) a Cambridge, fu parroco in un paese di campagna, e ivi si dedicò allo studio della matematica. Scrisse un trattato di algebra (Clavis [...] sui matematici inglesi dell'epoca, tra i quali J. Wallis. Introdusse varie notazioni, alcune delle quali sono rimaste fino ai nostri giorni, come il segno :: per indicare la proporzionalità e la croce di s. Andrea (×) per la moltiplicazione. ...
Leggi Tutto
Schechner, Richard. – Regista e teorico teatrale statunitense (n. Newark 1934). Insegnante di Performance Studies presso la Tisch School of the Arts della New York University, ha fondato il The Performance [...] interculturale, inteso come luogo di contaminazione fra culture diverse, ha basato i suoi spettacoli sulla performance, sulla moltiplicazione dello spazio scenico e sul coinvolgimento del pubblico. Si ricordano in particolare: Dionysus in 69 (1968 ...
Leggi Tutto
MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] tal modo X può essere ricostruito a partire dall'anello di funzioni C(X). Sia ora una C*-algebra commutativa. Dato un funzionale lineare moltiplicativo non nullo Ê:A$C, si può dimostrare che
Ker(Ê)5{a[A|Ê(a)50}
è un ideale massimale e, viceversa ...
Leggi Tutto
Nome dato da S. Schwendener (1869) alla simbiosi lichenica. Secondo quest'autore l'alga e il fungo di un lichene non costituiscono una simbiosi mutualistica, ma una forma speciale di simbiosi antagonistica, [...] parassita di questa, anzi ne stimola in tal modo l'attività da provocare nell'alga un maggiore accrescimento e una moltiplicazione più attiva. Per quanto i rapporti fisiologici tra fungo ed alga non siano sempre gli stessi in tutti i licheni, questa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il disegno si afferma come esercizio fondamentale nel lavoro dell’artista. [...] il luogo deputato all’elaborazione dell’opera finita. La pluralità di funzioni porta, di conseguenza, alla moltiplicazione delle tipologie grafiche e all’affinamento delle tecniche. Contemporaneamente la nascita dell’incisione e l’invenzione della ...
Leggi Tutto
latifondo
Grande estensione di terreno appartenente a un unico proprietario, generalmente coltivato con sistemi non intensivi. Non si parla quindi di l. nel caso di proprietà terriere di grandi dimensioni, [...] In età romana era latifundium la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare. La moltiplicazione di queste proprietà fu considerata un pericolo e alimentò una serie di leggi tendenti a ostacolarne lo ...
Leggi Tutto
razionalizzazione
razionalizzazióne [Der. di razionalizzare, che è da razionale] [LSF] L'azione e l'operazione di razionalizzare, rendere più adatto allo scopo; il fatto di venire razionalizzato e il [...] di r. del denominatore di una frazione; nell'algebra, per es. per razionalizzare frazioni, si ricorre a moltiplicazione o divisione dei termini interessati per una conveniente quantità, mentre nell'analisi, per es. per razionalizzare un integrale ...
Leggi Tutto
formale
formale [agg. Der. di forma] [LSF] Di proprietà, grandezze, leggi e relazioni che, perlomeno apparentemente, non toccano le caratteristiche intrinseche dell'oggetto indagato o le sue connessioni [...] , cioè con tutti gli enti su cui si opera, quale, per es., la proprietà commutativa nell'addizione e nella moltiplicazione dei numeri. ◆ [ALG] Principio di conservazione delle proprietà f.: principio che dev'essere osservato quando si vuole estendere ...
Leggi Tutto
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...