TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] Tiepolo, 1986), un «capolavoro creato nella solitudine, in cui l’antica maschera della commedia ‘all’improvviso’ – l’immortale Pulcinella, moltiplicato in un popolo – è evocato a mimare la vita di ogni uomo: al solo scopo, si direbbe, di svelarne ...
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sogno
Simona Argentieri
Il sogno è l’attività di rappresentazione intrapsichica che si svolge durante il sonno, costituita da sensazioni, percezioni, emozioni, contenuti ideativi prevalentemente visivi. [...] fondamentali nell’analisi di un individuo. Ognuno di noi è al tempo stesso produttore del suo s., regista e attore, talora moltiplicato nel ruolo di tutti i personaggi; e al tempo stesso ne è anche spettatore. Il poter recuperare una parte di sé non ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] una velenosa orazione contro il B.), e loro detrattori come F. Becattini, concordano nell'accusarlo di aver moltiplicato spie e sbirri, tanto da provocare contro questi ultimi il tumulto dei militari (trascurati dal governo leopoldino) scoppiato ...
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SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] fare da modella (Biagi, 2013, p. 86); è suo il fisico asciutto e ossuto, quasi sempre nudo, che vediamo moltiplicato in Dopo l’orgia, ma anche nel capolavoro dello stesso periodo Zoologia (1928) e in Primo denaro (1928), recentemente rintracciato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] : le incertezze di Aristotele al riguardo (si veda il celebre quanto criptico passo di De anima, 430a 11) hanno moltiplicato le possibili interpretazioni almeno fino al XVI secolo, e sulla stessa posizione di Alessandro non tutti gli studiosi sono ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente replicato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall’ambito del puro caso, esso entra in ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] , Opera buffa e commedia dell’arte in Boito, ibid., pp. 453-472; Id., «Falstaff» und die Folgen: L’Arlecchino moltiplicato. Zur Suche nach der Lustigen Person in der italienischen Oper seit der Jahrhundertwende, in Die Lustige Person auf der Bühne, a ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] ‹K|S› ∙ d∥S∥.
In altre parole, per ogni stato S prendiamo il prodotto delle etichette che si trovano in S moltiplicato per d, elevato a ∥S∥. Questa relazione sugli stati (che esprime il fatto che stiamo sommando su tutti i possibili stati utilizzando ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i Veneziani di classe elevata non vivono più a modo bizantino; non si presentano più, in Oriente, come soggetti. Si vengono moltiplicando i loro rapporti commerciali e anche politici col regno d'Italia e la loro presenza comincia a farsi sentire sui ...
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Televisione
Aldo Grasso
La televisione nell'età dell'abbondanza
L'evoluzione dei sistemi televisivi nel primo lustro del nuovo millennio deve essere letta sullo sfondo delle trasformazioni di ampia [...] 'comunità immaginata'.
L'età dell'abbondanza, così strettamente legata all'avvento della digitalizzazione del broadcasting, che ha moltiplicato i canali e le possibilità (sebbene non ancora pienamente i contenuti), pone una serie di problemi nuovi ...
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moltiplicato
agg. [part. pass. di moltiplicare]. – Reso molte volte maggiore, notevolmente aumentato (numericamente o quantitativamente): dopo un anno gli restituì il suo capitale m.; con forze, con energie m.; con m. ardore; meno propriam.,...
moltiplicabile
moltiplicàbile agg. [der. di moltiplicare]. – Che può essere moltiplicato o notevolmente accresciuto di numero: qualsiasi numero è sempre m. per qualsiasi altro; gli esempî sono m. all’infinito.