teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] verificarsi il caso αi=αj con i≠j, è chiaro cosa si intenda quando si afferma che, tenendo conto di eventuali molteplicità, un polinomio a coefficienti complessi ha sempre un numero di radici complesse pari al suo grado. È questa la forma completa ...
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multiplo
mùltiplo [agg. e s.m. Der. del lat. multiplus, da multus "molto"] [LSF] Non semplice, costituito da più enti semplici. ◆ [MTR] Unità di misura di una grandezza pari a un certo numero di volte [...] di equazione F(x, y)=0, è un punto di essa tale che tutte le derivate parziali di F fino a un certo ordine n (detto molteplicità del punto) si annullano; anche, punto singolare. ◆ [ALG] Radice m.: di ordine n, di un'equazione f(x)=0, ove f(x) è una ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] boro, BF3; tricloruro di alluminio, AlCl3 ecc.).
Fisica
Un o. è un sistema di livelli energetici o stati di molteplicità 8. Nella fisica delle particelle elementari mesoni e barioni possono essere raggruppati in o. (➔ quark).
Matematica
Gli o. di ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] spettro Sp(U) è costituito da numeri reali λn, e k(λn)=1 per ogni autovalore; inoltre, 0 è pure un autovalore (che può essere di molteplicità infinita). Infine, Sp(U) non si riduce a 0 se U non è 0; 2) E è la somma di Hilbert di tutti gli autospazi E ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] 0), allora, per r>0 piccolo,
[59] dLS[I−λ+Φ,B(r)] = (−1)σdLS[I−λ−Φ,B(r)]
dove σ è la somma della molteplicità degli autovalori di Φ′(0) i cui reciproci sono posti tra λ− e λ+.
Poiché tutti gli autovalori di [56] sono semplici, si ha, per la barra ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] , che da lui presero il nome: esse trasformano rette in curve piane di ordine n con un dato punto di molteplicità n -1. Tuttavia, Cremona per primo formalizzò la nozione di trasformazione birazionale facendone un uso sistematico per lo studio di ...
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CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] l'incarico di insegnare filosofia e teologia, cui associò poi quello di matematica,nonché di varie lingue. Questa molteplicità di incarichi e le capacità mostrate nell'assolverli lo misero in luce nei circoli colti palermitani, tanto che scrivendo ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] ordine n della matrice A-λI, dove I è la matrice identità e λ è l'incognita; le n determinazioni (con le loro molteplicità) di λ forniscono gli n autovalori della matrice A; quando la matrice A è simmetrica, tutte le soluzioni dell'equazione s. sono ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] anche l’antesignano di tutti quei capitoli che portano oggi il suo nome.
Prima di esaminare le ragioni di questa molteplicità di interpretazioni dell’Aritmetica e di confrontarle tra loro, occorre descrivere l’opera di Diofanto. In due premesse – una ...
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dimensione
dimensióne [Der. del lat. dimensio -onis "misura", dal part. pass. dimensus di dimetiri "misurare"] [MCQ] D. anomala: una d. operatoriale diversa da quella canonica di una data teoria. ◆ [MCC] [...] dim S≤n se in ogni ricoprimento finito di S con insiemi aperti si può inscrivere un ricoprimento finito di molteplicità ≤n+1. Per signif. particolari (d. di Hausdorff, ecc.) si rimanda al termine di qualificazione. ◆ [FML] D. frattale: l'estensione ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...