Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] questi singoli centri parteciparono tanto profondamente alla formazione dell’arte di Costantinopoli che, pur nella sua molteplicità di aspetti particolari, l’arte cristiana d’Oriente presenta caratteri generali che consentono anche una trattazione ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] di ogni sistema terminologico, o alla ricerca di matrici logico-matematiche in grado di rendere conto della molteplicità di combinazioni terminologiche possibili (F.G. Lonsbury).
Gli approcci transazionalisti
Studiata dal punto di vista delle ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] Perun. Per gli S. occidentali, si può accogliere il concetto di un ‘politeismo limitato’, data la molteplicità delle divinità (Svantevit, Porenutius, Porevithus, Rugievithus, Svarožič, Tjarnaglofi, Triglav) e la ricchezza cultuale e iconografica che ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] problemi, connessi tra loro: le scritture precaroline e l'origine della carolina. L'incertezza della terminologia e la varia molteplicità delle manifestazioni scrittorie nell'età tra il 6° e l'8° secolo hanno dato alimento a numerose discussioni che ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] dalla sua precedente teoria filosofica (che era stata una delle fonti d’ispirazione del neopositivismo). Wittgenstein insisteva sulla molteplicità degli usi del linguaggio, sull’idea che il significato di un’espressione è il modo stesso in cui la ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] vedano in proposito le perplessità di Graffi (1994: 38):
un criterio di tipo semantico [...] è contraddetto da una molteplicità di osservazioni: parole come partenza, descrizione, nascita, non designano certamente oggetti, bensì processi o azioni, e ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] a un elegante classicismo ma con tratti di modernità è anche la lingua delle Operette morali (1ª ed. 1827), caratterizzate dalla molteplicità di registri stilistici (Vitale 1992a) e poi corrette da ➔ Giacomo Leopardi per l’edizione del 1835, dove lo ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) e poi all’Università di Bologna (dal 1860). Intellettuale fra i più autorevoli nell’Italia appena unificata, nel 1890 fu nominato senatore. Nel 1906 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura. Morì ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] probabilmente simboleggiava un gregge (forse di 10 animali).
Le molte forme delle unità di calcolo e la molteplicità dei segni incisi sulla loro superficie, sembrano dimostrare che il sistema dei contrassegni rispecchiasse le operazioni del 'calcolo ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] diversi: più di una quindicina di dialetti italoromanzi (ma si tenga presente che ogni dialetto conosce una molteplicità di differenziazioni interne località per località: ogni comune ha la propria parlata, diversa per certi elementi dalle ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...