osculatore
osculatóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. osculator -oris, da osculari "baciare", a sua volta da osculum dim. di os oris "bocca"] [ALG] Di ente geometrico che ha un contatto di ordine maggiore [...] P; degenera nel piano tangente se P è un punto semplice, altrimenti è un cono che ha un ordine uguale alla molteplicità del punto. ◆ [ALG] Curve o.: in un loro punto comune, due curve che abbiano ivi lo stesso cerchio osculatore. ◆ [ALG] Parabola ...
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Matematica
Nella geometria elementare, l’insieme dei punti comuni a due o più insiemi dati, sinonimo di interferenza. In geometria algebrica tale insieme si chiama interferenza, mentre si riserva il nome [...] retta tangente è il punto di contatto, mentre l’i. (in quest’ultimo caso) è il punto di contatto preso con molteplicità d’intersezione 2.
Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica, dati 2 sottoinsiemi (classi) di un insieme I, si chiama ...
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molteplice
moltéplice [agg. Der. del lat. multiplex "piegato più volte", comp. di multus "molto" e del tema di plicare "piegare"] [LSF] Che si compone di più parti (non necessariamente uguali), in contrapp. [...] a semplice e talora come estensivo di duplice, triplice, ecc. ◆ [ALG] Intersezione m.: → molteplicità: M. d'intersezione. ...
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Noether Max
Noether 〈nö´öter〉 Max [STF] (Mannheim 1844 - Erlangen 1921) Prof. di matematica nell'univ. di Heidelberg (1874) e poi (1875) in quella di Erlangen; socio straniero dei Lincei (1891). ◆ [ALG] [...] di due opportune curve algebriche piane, degli ordini rispettivi l-m, l-n, le quali si possono anzi determinare in modo da avere molteplicità rispettive s-1 e r-1 in ciascun punto P; nel caso particolare l=m=n, A e B risultano due polinomi di grado ...
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Matematico (Nemours 1730 - Avon, Seine-et-Marne, 1783). Dal 1758 fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. Nella sua Théorie générale des équations algébriques (1779), è enunciato e, sebbene incompletamente, [...] r equazioni algebriche in r variabili, di grado rispettivamente, m1, m2, ... mr è dato, con opportune convenzioni sulle molteplicità delle soluzioni e computando eventuali soluzioni infinite, dal prodotto m1∙m2...∙mr dei gradi delle singole equazioni ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] di esistenza e uno o più che mettono in relazione il raffinamento n + 1 con i raffinamenti da 1 a n.
La molteplicità degli equilibri, quale che sia il concetto di equilibrio adottato, pone due questioni: 1) come è possibile usare la teoria dei giochi ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] variare dei dati con continuità, se è finito si mantiene costante (purché ogni soluzione sia contata con la dovuta molteplicità)». Tale principio ha notevole importanza, in quanto permette di dedurre un risultato generale da un suo caso particolare ...
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tangente
tangènte [agg. e s.f. Der. del part. pres. tangens -entis del lat. tangere "toccare"] [ALG] Di ente (retta, linea, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente della [...] retta posizione limite di rette secanti passanti per il punto considerato quando un altro punto d'intersezione tenda a quest'ultimo (→ molteplicità: M. d'intersezione); (b) curva t. a un'altra in un punto: quando in questo punto le due curve hanno la ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] si noti che se λ=a+ib è soluzione di P(λ)=0 allora anche λ̅=a−ib lo è, e quindi alle due radici, entrambe di molteplicità r, si possono associare le 2r soluzioni reali eaxsin (bx), eaxcos (bx), x eax sin (bx), x eaxcos (bx), …, x r−1 eax sin (bx), x ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] rigore logico, si risolve definitivamente in un sofisma: erano tali, per es., gli argomenti arrecati da Zenone di Elea contro la molteplicità e il movimento, e sono tali alcuni p. della matematica. In senso soggettivo, il p. è un’affermazione vera o ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...