Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] fino alla reciproca irriducibilità. Il tempo del frammento, quindi, contro il tempo della certezza e dell’unità. Tale idea molteplice e aleatoria del tempo, e quindi della storia, è anche l’esito del declino delle ideologie: alla nozione di una ...
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IMPASTO
D. Lollini
− Questo termine è usato nel linguaggio archeologico per designare la più antica ceramica, le cui forme sono state modellate a mano, cioè senza l'ausilio della ruota.
Due sono i metodi [...] Infine si effettuava la cottura, che avveniva a fuoco libero.
Nonostante l'uniforme elementarietà dei mezzi usati nella fabbricazione, molteplice è la varietà dei vasi preistorici d'i., varietà che si rispecchia sia nella forma del fittile che nella ...
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TIRABOSCHI, Gerolamo
Giulio BERTONI
Nato a Bergamo il 18 dicembre 1731, fece parte della Compagnia di Gesù dal 25 ottobre 1746. Appartiene per la parte migliore della sua vita a Modena, nella quale [...] per le copiose e preziose aggiunte, comparve dal 1787 al 1793. Il T., fra le molte cure di. bibliotecario e la molteplice attività di storico, lavorò insomma alla sua Storia (per la quale il De Sanctis ebbe a definirlo "il Muratori della letteratura ...
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ROBERTSON, William
Giorgio Falco
Storico, nato il 19 settembre 1721 a Borthwick (Midlothian) in Scozia, da Guglielmo e da Eleonora Pitcairne, primogenito di otto figli, morto a Grange House, presso [...] come troppo favorevole per alcuni, troppo ostile per altri, alla memoria di Maria Stuarda. Seguirono a questa molteplice operosità i più ampî riconoscimenti: la nomina a dottore dell'università di Edimburgo (1758), la cappellania del castello ...
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Alpetragio
Massimo Miglio
Astronomo arabo-ispano della seconda metà del sec. XII, nato a Siviglia, discepolo di Abu Bakr ibn Tufail; il nome arabo era al-Bitrūdjī Nūr al- Dīn Abū Ishak.
La sua teoria [...] sfera ha una sua necessità filosofica, per il principio che pone il semplice prima del complesso, l'uno prima del molteplice. Il moto complesso delle sfere inferiori alla nona rivela la complessità e l'eterogeneità della loro natura, posta in rilievo ...
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INDIANA, UNIONE (App. III, 1, p. 853)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Luciano Petech
Oscar Botto
Giovanni Verardi
Popolazione e sviluppo urbano. - Con una popolazione di 610.077.000 ab. secondo [...] processo di urbanizzazione. Questa notevole eterogeneità nella distribuzione della popolazione trova corrispondenza altresì in una molteplice varietà di lingue e religioni, nonché nel diverso grado di sviluppo socio-economico degli stati federati ...
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GALENO Claudio (Κλαύδιος Γαληνός)
Arturo Castiglioni
Nato a Pergamo nel 129 d. C., figlio dell'architetto Nicone che diresse i suoi studî, frequentò le scuole dei filosofi greci e s'approfondì ben presto [...] ; morì nel 201, non è noto se a Roma o a Pergamo.
L'attività scientifica di G. fu così vasta, profonda e molteplice, che egli ebbe a giusta ragione la fama d'essere stato, dopo Ippocrate, il più insigne medico dell'antichità classica. Non tutti i ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] la cappella ducale allora diretta da Claudio Monteverdi.
Così fino dal 1617, dall'inizio, cioè, della crisi che dalla molteplice esperienza d'interprete doveva maturare l'unità dell'ispirazione creatrice, egli veniva a trovarsi sotto la direzione del ...
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Uno degli spiriti più rappresentativi della Colombia, nato a Bogotá il 10 novembre del 1843 e morto ivi il 5 agosto del 1909. Figlio del grande J. E. Caro, ne continuò la tradizione nel campo delle lettere [...] della patria. Lo stesso equilibrio spirituale e la stessa robustezza intellettuale portò nella sua vita letteraria, feconda e molteplice. Si nutrì di cultura umanistica, e fu lettore assiduo e traduttore felice di poeti latini, soprattutto di Orazio ...
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VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] , egli sostenne la tesi secondo la quale Heidegger, influenzato dalla dissertazione di Franz Brentano Il molteplice significato dell’essere in Aristotele, sarebbe caduto in un fraintendimento della nozione aristotelica dell’essere, interpretandola ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....