QUEVEDO y VILLEGAS, Francisco de
Salvatore Battaglia
Scrittore, poeta e uomo politico spagnolo, nato a Madrid nel 1580, morto a Villanueva de las Infantes nel 1645. Il padre, Pedro Gómez de Quevedo, [...] e di esperienza attuale, egli ha rivestito, non più in forma biografica, ma nella stilizzazione dei varî tipi umani e dei molteplici casi, la società nuova, nelle sue deformazioni spirituali e pratiche, con il gusto di trascorrere per l'ampio dominio ...
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TROELTSCH, Ernst
Delio Cantimori
Teologo, filosofo, storico tedesco, nato ad Augusta il 17 febbraio 1865, morto a Berlino nel 1923. Dal 1891 professore di teologia evangelica in varie università tedesche, [...] collettive" del popolo, della classe, dell'epoca, ecc. Lo storico deve elaborare quello che per lui è essenziale nel molteplice fluire degli avvenimenti del "tempo storico", che non ha niente a che fare col concetto del tempo delle scienze naturali ...
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SENFL, Ludwig
Karl August Rosenthal
Compositore tedesco del sec. XVI. Nato probabilmente tra il 1490 e 1492 a Basilea, si trasferì presto a Zurigo. Morì a Monaco nel 1555. Probabilmente figlio di un [...] le sue composizioni. È poco probabile però che il S. scrivesse dei corali per Lutero.
Il S. svolse una molteplice attività di compositore. Le sue opere stampate sono: Liber selectarum cantionum (1520), una delle prime opere musicali stampate in ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] realtà empirica è tuttavia opera della scuola eleatica che, con Parmenide, contrappone il puro e unico ente alla varietà molteplice e transeunte delle cose sensibili. D’allora in poi il problema metafisico finisce per identificarsi con il problema ...
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GRANDEZZA
Federigo ENRIQUES
Giovanni SILVA
. Significa, in qualche modo, etimologicamente, ciò che è suscettibile di più e di meno. Dice Aristotele negli Anal. Post., I, 5 (4), che la permutabilità [...] di Archita di Taranto, che risalirebbe a mezzo secolo prima, recava già la definizione della quantità molteplice come "linea, superficie, "solido, numero o rapporto (di incommensurâbili)": cfr. Mullach, Fragmenta philosophorum graecorum, I, Parigi ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] , non sono altro che i ritmi comuni delle sensazioni, anzi delle cose stesse: la realtà tutta quanta è il ritmo dei molteplici ritmi, ossia (tornando a una veduta oggettivistica, da cui l'A. non riesce a liberarsi) un succedersi periodico di fatti in ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Carlotta Conti
Le Sezioni unite sono state chiamate a pronunciarsi su di [...] 13 Sul punto, volendo, Tonini, P.-Conti C., Il diritto delle prove penali, cit., 79 ss. Il riferimento alla convergenza del molteplice, con riguardo alle chiamate de relato si legge in Cass. pen., 11.08.2010, n. 31695. Sulla necessità di rifuggire un ...
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Balbo, Cesare
Mario Scotti
, Allo storico e uomo politico piemontese (Torino 1789 - ivi 1853) si deve quella Vita di D. (Torino 1839) a cui arrise fortuna di lettori e che resta una delle più significative [...] la sua suggestione nascono dall'andamento serrato che mira a cogliere sullo sfondo di tempi agitati la grandezza di uno spirito molteplice e saldo; dalla intensità appassionata con cui il B. vive i problemi del suo tempo, attraverso i quali guarda al ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] greci e infine Proclo. Dalla tradizione neoplatonica W. mutua i presupposti metafisici per cui la discesa dall'uno al molteplice trova la sua continuità nella luce, attraverso cui le forme si diffondono e si adattano alle singole nature. Nella ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] contenuto, da quelli, altresì, che dànno talora ispirazione all'elegia e alla giambica, e si riflettono largamente, e in molteplice guisa, nella commedia: basti fermare l'attenzione sui silli (σίλλοι) e sulle diatribe (διατριβαί).
I silli (la parola ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....