memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] del passato; l’altro è quello delle trascrizioni, basato sull’idea che la memoria non sia presente in forma univoca, ma molteplice e venga fissata in diversi tipi di segni. I ricordi cioè non convergono in un unico scenario globale; mutano a seconda ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] La portio fabricae serviva generalmente alla manutenzione dell'edificio (sarta tecta) e all'esercizio del culto (luminaria ecclesiae). La molteplice ulteriore erezione di chiese locali e la mancanza di chi avesse un effettivo interesse a pretendere l ...
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. Così fu detta l'arte della primitiva polifonia, non come definizione per sé stante, ma in opposizione alla Ars nova (v.). Perciò all'Ars antiqua non conviene attribuire limiti cronologici precisi ed [...] lo svolgimento dei rapporti tra queste due voci, alle quali a mano a mano ne vennero aggiunte altre, fu molteplice e vario, secondo le fonti.
Un momento particolarmente importante dell'Ars antiqua fu nel passaggio dell'organum dal momento stilistico ...
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Teodorico di Vriberg (o di Freiberg) Teologo (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 ca
m. dopo il 1310). Domenicano, provinciale del suo ordine in Germania (1293-96), maestro di teologia a Parigi (1297), [...] per gradi (l’Uno, le intelligenze, le anime, i corpi), la dottrina del Verbo come prima mediazione tra uno e molteplice, l’identificazione dell’intelletto agente con l’abditum mentis di Agostino (e la conseguente dottrina delle rationes aeternae), la ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] , e pone i rapporti tra Dio e le creature nei termini di una dialettica per cui l'Uno (o Dio) implica in sé il molteplice che di quello è l'"esplicazione" (Dio racchiude in sé tutte le forme, egli è forma essendi degli esseri). Aperto al rinnovamento ...
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vajrayāna Termine (in sanscrito «veicolo adamantino» o «della folgore») generalmente usato come equivalente di buddhismo tantrico, in quanto questo costituirebbe un ‘terzo veicolo’ capace di proporre una [...] del v. consiste essenzialmente nel riprodurre nella coscienza del meditante il processo che porta l’unità primordiale a dispiegarsi nella molteplicità delle forme apparenti per poi rovesciare l’orientamento e reintegrare il molteplice nell’unità. ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] stesse contraddizioni che egli, per sostenere e converso la verità dell'unico ente parmenideo, denunciava come proprie di ogni molteplice. Egli infatti osservò che, se lo spazio esisteva, doveva esistere "in qualche posto" e con ciò in uno spazio ...
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Pittore. Nato a Blaakrog (Sundeved) nello Slesvig danese il 2 gennaio 1783, morto il 22 luglio 1853. Allievo ad Aabenraa di Jes Jessen, venuto a Copenaghen nel 1803, vi frequentò l'Accademia. Nel 1809 [...] in Inghilterra nel 1838, l'E. si trattenne in Danimarca per il resto della vita. La produzione dell'E. è molteplice. Per il castello di Christiansborg eseguiva parecchie pitture storiche, che però mancano di vivacità e di fantasia come le sue pitture ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] «il cuore nel cuore» (B. Croce, Contributo alla critica di me stesso, a cura di G. Galasso, 1989, p. 16). Sotto questa molteplice spinta, il patrocinio ideale della figura di De Sanctis, in certa misura più antica, innesca, dopo le prove necessarie e ...
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schematismo
In Kant l’espressione s. trascendentale o s. dei concetti puri dell’intelletto, indica, nella Critica della ragion pura (➔), l’uso da parte dell’intelletto, ai fini della conoscenza, degli [...] di «mediazione», la forma generale degli schemi; il tempo infatti è presente, da un lato, in ogni rappresentazione del molteplice e, dall’altro, è forma pura a priori. La determinazione temporale delle singole categorie ne consentirà dunque l ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....