pésce Nome comune dei Vertebrati acquatici a scheletro osseo o cartilagineo, caratterizzati dalla circolazione sanguigna semplice e dalla presenza di appendici locomotorie e stabilizzatrici tipiche, dette [...] acquatico in cui vivono. Nel linguaggio comune si comprendono però spesso sotto il nome di p. molti animali acquatici, specialmente se commestibili, che non sono nemmeno Vertebrati; per es., gamberi, calamari, seppie e altri Molluschi, eccetera. ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] 'incroci di E. Godlewsky (1906) fra Echinidi e Crinoidi, fra Echinidi e Anellidi, e in quelli fra Echinidi e Molluschi (Kupelwieser, 1909-1912), ecc. (v. embriologia: Embriologia sperimentale).
Un modo particolare di partenogenesi è poi quello che fu ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] organismi unicellulari agli occhi compositi con guide d’onda degli insetti, agli occhi che utilizzano specchi concavi dei molluschi bivalvi, invece di lenti come nei vertebrati. Molte di queste soluzioni evolutive corrispondono a disegni ottimali che ...
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In zoologia la fine e abbondante peluria che in certe razze di capre è coperta dal pelo lungo; la lanugine che in alcuni animali da pelliccia (per es. il castorino) sta sotto la giarra.
Il termine è anche [...] dimensione a seconda della specie degli uccelli e acquistano importanza nello studio del regime alimentare, in quanto nelle b. è possibile riconoscere alcune parti delle prede catturate (ossa, piume, elitre di insetti, conchiglie di molluschi ecc.). ...
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Gruppo animale istituito dal Leuckart (1854): separato dall'antico gruppo dei Vermes e considerato dal Grassi (1882) come un tipo a sé. La sua posizione sistematica è quanto mai incerta; il Hertwig li [...] il sistema nervoso dei Chetognati a quello degli Artropodi; D'Orbigny, Siebold, Günther ed altri li paragonarono ai Molluschi e in particolare agli Eteropodi; il Meissner li considerò come vertebrati primitivi ed il Metschnikoff, paragonando i tre ...
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LINDSTRÖM, Gustav
Maria Piazza
Geologo e paleontologo svedese, nato a Visby il 27 agosto 1829, morto a Stoccolma il 16 maggio 1901.
Fin dal 1856 insegnante in varie scuole della sua città, fu nel 1876 [...] . Fra i fossili si occupò di brachiopodi, e con numerosi lavori, di coralli, inoltre, di crostacei e di molluschi.
Contribuì notevolmente alla conoscenza della fauna svedese, scoprì e descrisse con T. Thorell uno scorpione, Paleophoneus nuncius, il ...
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MÜLLER, Otto Friedrich
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Copenaghen da povera famiglia il 2 marzo 1730, morto ivi il 26 dicembre 1784. Studiò teologia e giurisprudenza e visse come istitutore e insegnante [...] postume.
Si devono al M. accurate descrizioni e classificazioni di molti Invertebrati, specialmente di Crostacei, Vermi, Molluschi, Zoofiti e Protozoi. Va ricordato soprattutto come uno dei primi protistologi, che lasciò le prime accurate descrizioni ...
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(o Trias) Il più antico dei tre periodi in cui è stato suddiviso il Mesozoico (➔), compreso fra 250 e 215 milioni di anni fa.
Fra le piante inferiori presenti nel T., le alghe calcaree assumono grande [...] le Equisetacee. La fauna è ricca di organismi costruttori (spugne calcaree, esacoralli). Grande sviluppo hanno i Molluschi Lamellibranchi e i Crinoidi, ma per la stratigrafia assumono particolare importanza le Ammoniti, per i numerosi generi ...
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Piano geologico dell’Eocene medio. È così chiamato dal nome antico di Parigi, Lutetia. Il bacino di Parigi è infatti l’area-tipo del L., dove i terreni sono rappresentati da un complesso di sedimenti in [...] basaltiche su cui poggiano: calcari ad alveoline, calcari marnosi e marne con pesci tropicali e palmizi, calcari con molluschi marini, salmastri e terrestri. La serie degli strati di San Giovanni Ilarione è costituita da brecciole di tufi basaltici ...
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Naturalista francese, nato a Nancy nel 1795 e morto a Boran (Oise) nel 1875. Professore di geologia al Museo di storia naturale di Parigi, si occupò soprattutto di conchiglie fossili e viventi. Tra le [...] Description des animaux sans vertèbres découverts dans le bassin de Paris (Parigi, 50 libri in 4°, 1856-67). D. continuò la Histoire des mollusques terrestres et fluviatiles di Férussac e scrisse il capitolo Molluschi nel Règne animal di G. Cuvier. ...
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molluschi
s. m. pl. [lat. scient. Mollusca, dal lat. class. molluscus, agg., nella locuz. mollusca nux (o assol. mollusca), che indicava una varietà di noce dal guscio molle]. – Tipo di animali marini, d’acqua dolce o terrestri, con oltre...
mollusco
s. m. [tratto dal pl. molluschi (v.)] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, ciascuno degli individui appartenenti al tipo dei molluschi. b. In senso fig. e spreg., persona inerte, vile, priva di carattere e di volontà. 2. In dermatologia,...