Storico (Moliterno 1827 - Roma 1908). Liberale, iscritto alla Giovine Italia, fu in carcere dal 1849 al 1853; nel 1860 partecipò ai moti rivoluzionarî in Basilicata. Direttore generale al ministero d'Agricoltura [...] nel 1874, consigliere di stato nel 1896, dal 1905 senatore del regno. Opere principali: La spedizione di Carlo Pisacane a Sapri (1863); Storia dei moti di Basilicata e delle provincie contermini nel 1860 ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] ove pubblicò La rivoluzione di Napoli del 1848 (1850), a Parigi, che dovette lasciare per aver combattuto sulle barricate durante il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre, e a Londra. Ritornato in ...
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Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno di Napoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; dopo la fuga di Ferdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] e napoleonica, a cura di A.M. Rao, Napoli 1996, pp. 247-288; F. Molfese, Il generale G. P., Moliterno 1998; Giuseppe Parisi, Moliterno 2004; L. Fabricatore, Un grande educatore illuminato: G. P. fondatore della Nunziatella (1745-1831), Napoli 2005. ...
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Famiglia piemontese; prese nome dal feudo di Bra (lat. mediev. Brayda). Trasferì le sue fortune (sec. 13º) nell'Italia meridionale, quando un Oddone de Brayda di Alba si recò a Napoli come ambasciatore [...] di Carlo d'Angiò e divenne barone di Moliterno in Lucania, mentre il fratello Giovanni fu signore di Bruzzano Vetere in Calabria. ...
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CARAFA, Luigi
Carla Russo
Nacque nel 1511, primogenito di Antonio principe di Stigliano e di Beatrice di Capua dei conti di Altavilla. Alla morte del padre, avvenuta nel 1529, ereditò un patrimonio [...] Roccamondragone in Terra di Lavoro. Inoltre il C. ereditò 150 ducati annui di fiscali di Laurino, San Chirico, Sarcone e Moliterno venduti al padre dal duca di Somma, Sul patrimonio gravavano alcuni debiti che il C. dovette pagare, e cioè all'Erario ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] prende il nome. Dei fratelli, Gerardo, nato nel 1769, era tenente quartiermastro nel reggimento di cavalleria del principe di Moliterno; Giovanni, capitano nei Cacciatori reali; Camillo, nato a Napoli il 5 ag. 1778, dal 1792 addetto alla Scrittura di ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] R. Filangieri, II-V, Napoli 1951-1953; XII-XIII, ibid. 1959, ad Indices; P.de Brayda, O.de B. di Alba barone di Moliterno in Basilicata, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXI(1929), pp. 413-455; XXXII (1930), pp. 331-393; XXXIII (1931), pp. 275-325; G ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] ad Aversa, da Pietro Origlia, conte di Caiazzo.
Nell'aprile del 1420 il C., assieme a Francesco de Riccardis, Ugo di Moliterno e Pasquale di Campli, fu inviato da Giovanna II presso Martino V, che, diretto a Roma provenendo da Costanza, soggiornava ...
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DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] .
Il 10 ag. 1464 il sovrano donò al D. Ginosa, in Terra d'Otranto, che era stata confiscata al ribelle Guido Moliterno, e pressappoco nel medesimo periodo gli concesse Bisaccia; morta la madre, nel 1468, gli confermò il possesso dei feudi materni. Si ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
budinoso
agg. (iron.) Che ricorda un budino, che ha l’aspetto molle e tremolante di un budino. ◆ Cellulite, politica e tabù a Miss Italia 1998. È il bello e variegato mondo di un concorso di bellezza: al mattino si parla di glutei budinosi,...