FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] nella fortezza del Carmine da cui riuscì a evadere grazie all'appoggio del generale G. Parisi, presso la cui casa di Moliterno si nascose fino al 1800.
Il ritorno dell'ordine e della legalità convinsero il F. a rientrare a Napoli dove prese ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] guida di C. Lauberg, accompagnavano il generale Cliampionnet, sia con i "generali del popolo" Girolamo Pignatelli, principe di Moliterno, e Lucio Caracciolo, duca di Roccaromana, ufficiali borbonici nominati dal popolo insorto; con essi i cospiratori ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] s.).
Agli inizi degli anni Quaranta si datano altre opere del G.: la Deposizione della Ss. Croce di Moliterno; la Trinitas terrestris ed Eterno della parrocchiale di Castelmezzano, derivata dalla tela di analogo soggetto che Girolamo Imparato aveva ...
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BELPULSI, Antonio
Nino Cortese
Nacque in San Martino (Campobasso) dal dottor Francesco il 9 febbr. 1760, se sono esatte le notizie date dal Perrella. Allorché dopo la spedizione della squadra francese [...] lettera. Il suo nome riappare a metà luglio del 1802 a proposito di una macchinazione ordita da Girolamo Pignatelli, principe di Moliterno, il quale con la collaborazione di Domenico Fiore e del B. si era prefisso di allearsi con l'Inghilterra per ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] in altrettante collezioni storiche: un piatto del Museo di S. Martino proveniente dalla raccolta di Ferdinando Calabrò di Moliterno, parte di un importante servizio da tavola composto di circa quaranta esemplari; una mattonella autografa di Carmine ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] Pugliese, 1987, pp. 257, 261, 282). A questo stesso periodo va assegnata la tela con l'Ultima Cena della parrocchia di Moliterno.
Gli ultimi anni dell'attività del F., sino da quel 1634 in cui firmò la Deposizione per il duomo di Tricarico, in ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
budinoso
agg. (iron.) Che ricorda un budino, che ha l’aspetto molle e tremolante di un budino. ◆ Cellulite, politica e tabù a Miss Italia 1998. È il bello e variegato mondo di un concorso di bellezza: al mattino si parla di glutei budinosi,...