L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a tavolino” alcuni nomi di famiglia di cui appare difficile riconoscere una base o ammettere un processo di trasformazione di una voce in soprannome popolare poi cristallizzatosi in cognome. Nel medesimo ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini che risiedono o provengono da un dato luogo si chiamano tecnicamente etnici o etnonimi (cioè nomi di popoli) e non esistono regole generali per poter ricavare dal nome di una città quello dei suoi abitanti. ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] ; in Emilia Borlenghi e Gardenghi. Esistono anche forme centrali e meridionali, come Stramenga, il laziale Mazzenga, il molisano Zarlenga, i pugliesi Magenga, Sderlenga, Serlenga (anche campano).A -engo corrisponde -ingo, in pochi nomi di famiglia ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] Sud), Cocciante, Crisante, Mucciante; in Campania Brillante, Carannante, Frusciante, Nunziante, Squillante, Valiante (anche molisano); in Puglia Abbinante, Antonante, Pizzolante; in Sicilia Bellanti, Errante, Marciante. Perché tanti cognomi veneti ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza generale in piazza San Pietro, i motivi della scelta del suo nome pontificale, legati a doppio filo a papa Benedetto XV e a San Benedetto da Norcia. Giovanni, Paolo e Giovanni PaoloPrima di lui, dal ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente che va dalla ricerca più marcata a quella più immediata, dove la vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario suffisso, ma un elemento onomastico germanico, presente in numerosi nomi personali con il valore di *hardhu ‘valoroso, forte, potente’: Belardo, Bernardo, Everardo, Gerardo e Gherardo, Riccardo e Ricciardo, ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore di vicende e intrighi, partecipando in modo attivo a determinare il racconto.Nell’opera di Oscar Wilde The importance of being Earnest, giocata com’è nota sull’ambiguità tra earnest (‘serio, sincero’) ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi reali, dalla parte III della Strada di Swann (Nomi di paesi: il Nome):[...] Bayeaux, così alta nei suoi nobili merletti rossastri, la vetta illuminata dall’oro vecchio dell’ultima sillaba; Vitré, di ...
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La riscrittura dei testi amministrativi guidata dalla linguistica testuale è una pratica doppiamente utile: trattandosi di scritti che raccolgono un campionario di errori comunicativi, l’opera di correzione [...] che privilegiassero la dimensione testuale è stata sottolineata in un recente convegno organizzato dall’Università del Molise (VerbACxSS. Amministrazione attiva: semplicità e chiarezza per la comunicazione amministrativa, 23-25 maggio 2024). In ...
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molisano
moliṡano agg. e s. m. (f. -a). – Del Molise, regione dell’Italia peninsulare; abitante, originario o nativo del Molise. Dialetto m., o assol. il molisano s. m., il dialetto parlato nel Molise, che non ha fondamentalmente caratteri...
meteo s. m. inv. Il tempo atmosferico, l’insieme delle condizioni atmosferiche. ♦ Insomma: Alex Bellini non ci sta. Legge le agenzie di stampa di mezzo mondo che parlano di impresa fallita in extremis e contesta: "Io non mi sono affatto arreso,...
Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale comprende anche gli alti bacini del Volturno...