Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] del gruppo 6A (insieme a cromo, tungsteno).
C. Scheele fu il primo (1778) a preparare l’acido molibdico trattando la molibdenite con acido nitrico; il metallo fu isolato quattro anni più tardi da P.J. Hjelm.
Caratteristiche
Il m. è buon conduttore ...
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Nome commerciale di un gruppo di leghe di ferro, nichel, manganese, molibdeno, caratterizzate da una elevata permeabilità magnetica. Le leghe più importanti sono quelle che hanno 45-50% e 78-80% di nichel. [...] Le proprietà magnetiche di queste leghe variano anche notevolmente in funzione del trattamento termico subito: un raffreddamento lento, per es., porta a una riduzione delle proprietà magnetiche ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] dei metalli alcalini, del calcio e del magnesio sono molto solubili. È nota una serie di policromati, analoghi a quelli di tungsteno e molibdeno, di composizione generale Me2Cr2O7 ( bicromati), Me2Cr3O10 ( tricromati) e Me2Cr4O13 ( tetracromati). ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] ecc.
Industrialmente si ottiene per ossidazione in fase vapore del toluene con aria in presenza, come catalizzatori, di ossidi di molibdeno operando con alte velocità spaziali (cioè con un tempo di contatto molto breve) a temperature di 300-500 °C ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] titanio (3%), ferro (10%).
Per resistere, a caldo, all’attacco di agenti aggressivi, si prestano bene l. del tipo hastelloy, con molibdeno (17-30%), ferro (5-20%) ed eventualmente cromo (15%) e tungsteno (5%), oppure con silicio (10%) e rame (3%).
L ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] la resistenza all’ossidazione a alta temperatura, mentre già l’1% esalta la tenuta a caldo sotto i 700 °C. Anche il molibdeno stabilizza Fe3C, ma meno del cromo; con nichel o con rame e nichel rallenta la formazione di perlite e fornisce getti con ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] (1950), R.W. Swift (1951), A. D. Tillman (1954), F.B. Rhodes (1956) ed altri hanno trovato che l'aggiunta di molibdeno alla razione stimola l'accrescimento con l'esaltazione della flora del rumine (G.H. Ellis ed altri, 1958) e conseguente maggiore ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di un gruppo di leghe di elevatissima durezza, per lo più ottenute per sinterizzazione, e contenenti carburi di tungsteno, molibdeno ecc.
Metalli e non metalli
La definizione classica dei m. (in parte almeno dovuta a J.J. Berzelius) dovrebbe ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] per la protezione dalla corrosione del ferro e dell'acciaio (ma a costi più elevati); il nichel, il cobalto, il niobio o il molibdeno per le proprietà di resistenza al calore delle leghe dell'acciaio; il ferro per i pigmenti; l'alluminio, il rame, il ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] . Si può ottenere anidride maleica in minor quantità anche ossidando naftalina, butene, butadiene, toluene ecc., con catalizzatori a base di ossidi di molibdeno, vanadio, fosforo. Forma cristalli aghiformi, incolori, solubili in diossano, in alcol. ...
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molibdeno
molibdèno s. m. [lat. scient. Molybdenum, dal lat. class. molybdaena «piombaggine», gr. μολύβδαινα, der. di μόλυβδος «piombo», così detto perché il suo principale minerale, la molibdenite, ha il potere, come il piombo, di segnare...
molibdenite
s. f. [der. di molibdeno, col suff. mineralogico -ite]. – Minerale esagonale, solfuro di molibdeno, a lucentezza metallica e color grigio piombo con riflessi azzurri, tenero e untuoso al tatto (per cui viene usato anche come lubrificante...