CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] ). Analoghe ricerche furono condotte per indagare le relazioni fra diversi altri cationi, dal magnesio al berillio, dal molibdeno al tallio, dall'uranio al calcio, dal mercurio al ferro. Le indicazioni trovate, praticamente tutte confermate dalle ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] tipici per la polimerizzazione del ciclopentene e degli omologhi superiori mediante apertura dell'anello sono a base di tungsteno o molibdeno. I più comuni catalizzatori sono ottenuti per reazione tra Al(C2H5)2Cl o AIC2H5Cl2 con WCl6, in presenza di ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] , tutti gli altri elementi del gruppo VIII A del sistema periodico, e inoltre carbonio, fosforo, oro, renio, molibdeno. Sono denominati calcofili gli elementi che, oltre allo zolfo come principale, comprendono metalli e semimetalli dei sottogruppi b ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] dei due componenti. Il cromato basico è più resistente agli alcali, ma meno agli acidi. Altri p. gialli sono l’arancio di molibdeno, il giallo di cadmio, l’antimoniato di piombo (o giallo d’antimonio), il cromato di bario (o giallo di bario), il ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] trae origine da numerosi fattori: pressione e temperatura, radioattività, azione catalizzatrice di alcuni metalli (nichel, vanadio, molibdeno) e presenza di batteri che agiscono come elementi innescanti reazioni chimiche. A tutto ciò vanno aggiunte ...
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L'uso dei f. agricoli nel mondo è cresciuto considerevolmente, da 13,5 milioni di t di unità fertilizzanti nel 1950 a 81,5 nel 1974; particolarmente rilevante l'aumentato uso di f. azotati.
La produzione [...] f. sia micronutrienti, specialmente i metalloioni Fe++, Zn++ e Mn++ e Cu++ e gli anioni derivati da boro e molibdeno; minore importanza ha la somministrazione intenzionale di zolfo e cloro, già presenti come solfato nella maggior parte dei concimi ...
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OSSIDAZIONE
Sergio FUMASONI
Enzo BOERI
In chimica, in senso ristretto, la reazione di combinazione dell'ossigeno con un elemento o con un composto (C + O2 = CO2; 2MnO + O2 = 2MnO2) o la reazione [...] delle ossidoriduzioni biologiche (come rame nella laccasi, nella ossidasi ascorbica, nella fenolossidasi. nella citocromossidasi; molibdeno nella ossidasi xantinica; zinco nell'alcool-deidrogenasi e nella glutamico deidrogenasi) occorre dire che ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] modo particolare i componenti del gruppo VI dei metalli di transizione. I catalizzatori eterogenei tipici comprendono i carbonili di molibdeno o di tungsteno od ossidi di questi su supporti di allumina. Tra i sistemi di catalizzatori omogenei vi sono ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] positivo. Molti di questi composti hanno formule del tipo [M6X8] e [M6X12], dove M indica un metallo di transizione, quale il molibdeno (Mo) o il tungsteno (W), e X un atomo di Cl o di S. Allorché queste unità, condensate allo stato solido ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] , smettici o colesterici. Per i display detti elettrochimici sono usati vari tipi di ossidi, come l’ossido di tungsteno, di molibdeno e di iridio. In tale campo sono anche usati m. organici, quali il viologeno. Sospensioni colloidali di particelle in ...
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molibdeno
molibdèno s. m. [lat. scient. Molybdenum, dal lat. class. molybdaena «piombaggine», gr. μολύβδαινα, der. di μόλυβδος «piombo», così detto perché il suo principale minerale, la molibdenite, ha il potere, come il piombo, di segnare...
molibdenite
s. f. [der. di molibdeno, col suff. mineralogico -ite]. – Minerale esagonale, solfuro di molibdeno, a lucentezza metallica e color grigio piombo con riflessi azzurri, tenero e untuoso al tatto (per cui viene usato anche come lubrificante...