Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] su 109), non si ritrova libero, né forma specie mineralogiche distinte, mentre lo si rinviene in molti minerali, quali molibdenite, columbite, tantalite, minerali di platino, di rame, di manganese, e terre rare; è stato ritrovato anche in meteoriti ...
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Stato federato degli USA (269.596 km2 con 4.861.515 ab. nel 2007; densità 18 ab./km2 ) con capitale Denver. Abbraccia a E un lembo dei tavolati che formano la parte più occidentale dei Great Plains, a [...] largamente coltivati; diffuso l’allevamento, soprattutto bovino. Dal sottosuolo si estrae ferro, piombo, vanadio, uranio e molibdeno (per il quale gli USA hanno il primato mondiale). L’industria (metalmeccanica, chimica, poligrafica, agroalimentare e ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] Si impiega in reazioni chimiche metallurgiche nella fabbricazione di speciali metalli e ferroleghe (cromo, ferrocromo, titanio, vanadio, molibdeno, ecc.).
La situazione dell'industria dell'alluminio in Italia. - L'Italia ha iniziato la produzione di ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di un gruppo di leghe di elevatissima durezza, per lo più ottenute per sinterizzazione, e contenenti carburi di tungsteno, molibdeno ecc.
Metalli e non metalli
La definizione classica dei m. (in parte almeno dovuta a J.J. Berzelius) dovrebbe ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] , per liquidi idraulici non infiammabili ecc.).
Lubrificanti solidi e semisolidi I lubrificanti solidi (grafite, solfuro di molibdeno, talco, azoturo di boro ecc.), caratterizzati da struttura cristallina lamellare, si impiegano in condizioni di ...
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SCHEELE, Carl Wilhelm
Alfredo Quartaroli
Chimico svedese, nato il 9 dicembre 1742 a Stralsund (Pomerania), morto il 21 maggio 1786 a Köping. Figlio di un commerciante, entrò a 14 anni come apprendista [...] la cosiddetta terra pesante che poi Guyton de Morveau chiamò barite. Dai minerali di molibdeno ottenne l'acido molibdico dal quale poi, nel 1782, Hielm isolò il molibdeno. Dal tungstato (wolframato) di calcio (minerale che in suo onore venne chiamato ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] reazione elimina elementi che formano fluoruri volatili in condizioni di reazione come silicio, boro, arsenico e buona parte del molibdeno); d) trasformazione del tetrafluoruro in esafluoruro, UF6, che è l’unico composto gassoso dell’u. su cui si può ...
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. Sono, in generale, i fili o i conduttori che servono a portare una corrente elettrica fuori da un generatore o ad immetterla in un apparato ricevitore; ma più particolarmente si riserba il nome di elettrodi [...] a gas (come tubi catodici, valvole elettroniche, ampolle a vapore di mercurio, ecc.), si usano elettrodi costituiti di metalli saldabili col vetro, come platino, molibdeno, o leghe speciali, che assicurino perfetta tenuta anche a temperatura elevata. ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] per la protezione dalla corrosione del ferro e dell'acciaio (ma a costi più elevati); il nichel, il cobalto, il niobio o il molibdeno per le proprietà di resistenza al calore delle leghe dell'acciaio; il ferro per i pigmenti; l'alluminio, il rame, il ...
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reazione di deidrogenazione
Simone Gelosa
In chimica, reazione mediante la quale i composti organici perdono uno o più atomi di idrogeno, con conseguente formazione dei corrispondenti composti aventi [...] decomposizione indesiderati risultano limitati. I catalizzatori più usati sono a base di metalli come nichel, platino, rame, molibdeno, cromo, ma in taluni casi si utilizzano anche come catalizzatori zolfo o selenio. A livello industriale le reazioni ...
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molibdeno
molibdèno s. m. [lat. scient. Molybdenum, dal lat. class. molybdaena «piombaggine», gr. μολύβδαινα, der. di μόλυβδος «piombo», così detto perché il suo principale minerale, la molibdenite, ha il potere, come il piombo, di segnare...
molibdenite
s. f. [der. di molibdeno, col suff. mineralogico -ite]. – Minerale esagonale, solfuro di molibdeno, a lucentezza metallica e color grigio piombo con riflessi azzurri, tenero e untuoso al tatto (per cui viene usato anche come lubrificante...