diuresi
Guido Maria Filippi
Produzione ed emissione all’esterno dell’urina. In senso più stringente il termine indica il volume urinario eliminato nelle 24 ore.
La funzione del rene
Il rene ha il compito [...] solo se questi sono opportunamente diluiti in acqua. In partic., il sistema renale riesce a eliminare al massimo 1,2 moli di elettroliti (ioni) per litro di urine. Questo limite superiore del sistema renale può essere illustrato con un esempio. Un ...
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legge di Lambert e Beer
Simone Gelosa
Sviluppata sulla base delle ricerche di Johann Heinrich Lambert e perfezionata in seguito da August Beer, è sicuramente una delle relazioni empiriche più utilizzate [...] generalmente espresso in centimetri ed ελ è un coefficiente caratteristico detto di estinzione molare, o assorbività molare, espresso in moli−1 cm−1. La relazione precedente è una relazione lineare fra l’assorbanza e la concentrazione della specie di ...
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glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] di 1 mole di g. nei cicli metabolici della glicolisi, degli acidi tricarbossilici e della fosforilazione ossidativa genera 36 moli di ATP, composto che permette lo svolgimento di moltissime reazioni che richiedono un dispendio di energia. Il valore ...
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TRONDHEIM (A. T., 61-62)
Hans W. AHLMANN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Capoluogo della provincia di Sör-Trondelag, terza città della Norvegia per popolazione (54.458 abitanti nel 1930), [...] di S. Maria). A settentrione della città si estende un'ampia pianura sabbiosa, a oriente della quale sorgono la stazione e vasti moli. La città è collegata a Oslo dalla linea ferroviaria che passa per Dovre e Lillehammer e da quella per Röros, alla ...
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In geologia, il primo dei due periodi in cui viene divisa l’era archeozoica, il più antico periodo del quale si abbia conoscenza. Non ha limiti ben determinati: quello inferiore è ignoto, quello superiore [...] ’America Settentrionale (Scudo canadese, Grand Canyon del Colorado), benché si ammetta una molto più vasta diffusione nelle moli continentali al di sotto dei terreni più recenti. Tutti i terreni di questo sistema presentano un intenso ripiegamento ...
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LACINIO, Promontorio (Λακίνιον ἄκρον)
È la punta più orientale della penisola cȧlabrese, otto chilometri a sud di Crotone. Fu famoso nell'antichità per il tempio dorico di Era Lacinia, santuario nazionale [...] ), sopravviveva ancora in età imperiale. Sino al principio del Cinquecento ben 48 colonne ne erano superstiti e furono asportate per i moli e gli edifizî della città di Crotone. Oggi una sola colonna rimane a ricordo del glorioso tempio crotoniate. ...
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coefficiente di trasferimento
Carlo Cavallotti
La descrizione di processi chimico-fisici complessi spesso richiede l’introduzione di alcuni coefficienti macroscopici che permettano di ricondurli e interpretarli [...] è una grandezza avente le dimensioni fisiche di una velocità che, moltiplicata per una variazione di concentrazione (espressa in moli per unità di volume) di una particolare specie chimica, determina il flusso di massa che attraversa una superficie ...
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REYKJAVÍK ("Baia del fumo"; A. T., 65)
Elio Migliorini
Capitale dell'Islanda, posta sulle coste occidentali dell'isola, nell'angolo S. E. del Faxafjördur, in località povera e desolata, ma sempre sgombra [...] di NO. e di SE. Inoltre, per il suo porto (che dal 1916 è stato reso sicuro con la costruzione di due lunghi moli ad angolo retto) passa tutto il commercio estero dell'Islanda. L'aspetto di Reykjavík, che è il più antico insediamento dell'isola (deve ...
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NISEA (Νίσαια, Nisaea)
Doro Levi
Nome del porto dell'antica Megara (costruito secondo la leggenda da un Niso, figlio di Pandione), difeso da un'acropoli a occidente, e le cui fortificazioni a mare erano [...] gli avversarî; ma, ricostruite da Focione, si ergevano ancora ai tempi di Strabone. I resti del porto e di antichi moli sono da ricercarsi presso la cappella odierna di Hágios Nikólaos; nella collina di Palekastro invece è da riconoscere con tutta ...
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legge di Fick
Simone Gelosa
Sta alla base dei processi di diffusione ed è stata originariamente formulata nell’Ottocento dal medico Adolf Eugen Fick studiando il flusso di un gas attraverso una membrana. [...] è la concentrazione della specie diffondente, x è la direzione lungo la quale diffonde e J il flusso, espresso solitamente in moli per unità di tempo e di superficie perpendicolare alla direzione del flusso stesso. D è il coefficiente di diffusione o ...
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moli
mòli s. m. [adattam. del gr. μῶλυ, neutro, di origine sconosciuta]. – Nome omerico di un’erba, di difficile identificazione, dotata di virtù magiche, che Ermete dà a Ulisse perché possa rendersi immune dagli incantesimi della maga Circe...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...