Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] , 1946), affermatosi in Occidente a partire dagli anni 1990 con le sue coreografie di ispirazione letteraria (Don Giovanni e Molière, 2000; Anna Karenina, 2005) o biografica (Red Giselle, 1997, dedicato alla figura tragica della grande ballerina O ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] , divertimento antisociale, nonché la satira, che implica una posizione nettamente ostile, e rifugge dall’oscenità. Molière crea Tartuffe, figura satirica di commedia intellettuale, per nulla umoristica; C. Dickens crea Pickwick, tipico personaggio ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] non significa ascrivere una qualità - né di tipo sensoriale (come aveva intuito Locke), né misteriosa e occulta (come affermava Molière allorché metteva in ridicolo l'idea che l'oppio possieda una virtus dormitiva che spiegherebbe la sua capacità di ...
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QUINAULT, Philippe
Mario Bonfantini
Scrittore francese, nato a Parigi il 3 giugno 1635, morto il 26 nommbre 1688. Di umile condizione (figlio di un fornaio di Rue de Grenelle), entrò come servitorello [...] rivalità del Racine, e forse vagamente conscio di sé: un dilettante precocemente invecchiato e guastato dalle troppe lodi. Ma il Molière si rivolse anche a lui per gl'intermezzi di Psyche (1671); e il Lulli, ottenuto il privilegio dall'Accademia di ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] Rue des Fossés-Saint-Germain, iniziando i suoi spettacoli con una recita di Phèdre di Racine e del Médecin malgré lui di Molière. Ivi rimase fino al 1770 e vi diede le prime rappresentazioni di quasi tutte le tragedie di Voltaire. Dal 1782 e durante ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] testo scritto) e di una tecnica dell’attore basata su un rigoroso impiego di tutti i mezzi espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell’arte. Il Settecento è in tutta Europa il ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] (il Pasticciaccio da C.E. Gadda o I Fratelli Karamazov da F.M. Dostoevskij). Il lavoro di A. Vitez su Molière, o le esperienze - fondate su norme ed eccezioni dell'organizzazione teatrale tedesca, ma ispirate a un'inconfondibile continuità d'autore ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] , così che i negativi del film vennero distrutti -, sia alla letteratura alta, come in Tartüff (1925), dall'opera di Molière, o nel Faust (1926), in cui si sovrappongono richiami a Goethe, Marlowe e alle leggende medievali germaniche. È da notare ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] letteraria spagnola, portoghese e francese (Juan del Encina, Gil Vicente, Miguel de Cervantes, Lope de Vega, Molière, ecc.), e contribuisce a diffondere uno stereotipo linguistico dello straniero di duraturo successo (Minervini 1996).
Fra i ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] un volgare tutto effeminato e molle (tout effeminé et molasse)».
Gli stessi termini sono ripresi dal gesuita Dominique Bouhours, Weinrich 1989).
Nel Ballet des nations, con il quale Molière conclude Le Bourgeois gentilhomme (1670), sono gli italiani ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...