DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] dell'opera Ave Maria, per la musica di S. Allegra, e per lo stesso compositore del Medico per forza, sumotivi comici di Molière. Seguirono nel 1952 per la compagnia Picasso Malia del Tropico e nel 1953 il suo dramma giallo L'onore di lord Kelly. Di ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] e da mecenati. Così in Francia dal sec. 16° si ebbero compagnie permanenti e nel sec. 17° da quella di Molière prese origine il massimo teatro francese; in Spagna nel sec. 17° si ebbero numerose compagnie, sostenute dalla passione del popolo per ...
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Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] e di Carlo Campogalliani, che la popolarità dell'attore rimbalzò dalla scena allo schermo. Tratti rispettivamente da un testo di Molière e da un bozzetto di F.M. Martini, per questi ultimi due film, fortemente interrelati con il teatro, Campogalliani ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] 1661). Quando Manzani morì, ucciso da ignoti sicari il 19 maggio 1662, in rue de Richelieu, nei pressi della casa di Molière, il G. accorse per primo sulla scena del delitto e per primo fu chiamato a testimoniare, il 17 giugno, sull'oscuro omicidio ...
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MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] di Milano la M. ha diretto nel 1969 La cucina di A. Wesker.
Al cinema la M. si è accostata nel 1977 con una riduzione filmata del suo spettacolo teatrale 1789 e con un complesso Molière, presentato nel 1978 al 31° Festival cinematografico di Cannes. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] la breve gloriosa stagione del teatro inglese può riassumersi nel grande nome di Shakespeare. In Francia il genio di Molière presuppone l’esperienza del teatro spagnolo e italiano. Con lui la c. di carattere, nella quale la convenzionalità dei ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] del lago di F. Brusati; dopo la morte della Morelli tornò al teatro offrendo una straordinaria interpretazione nell'Avaro di Molière e nel Berretto a sonagli di L. Pirandello. Nel cinema dal 1935 (lo ricordiamo per importanti caratterizzazioni in Un ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] al teatro di prosa, interpretando testi contemporanei di H. Pinter, T. Williams, N. Simon, o testi classici di Shakespeare, Plauto, Molière e C. Goldoni.Nel cinema fu diretto da registi che non sempre seppero valorizzare le sue doti di interprete ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] mogli): Gustavo (Livorno 1857 - Marina di Pisa 1930) s'impose nell'Edipo Re di Sofocle e nel Tartufo di Molière, diede una propria interpretazione antizacconiana degli Spettri e interpretò tra i primi la Francesca da Rimini di D'Annunzio; Alessandro ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] da J. Copeau: muore nel 1980 V. Tessier quasi novantenne, che accanto a Copeau aveva recitato la Célimène del Misanthrope di Molière e la Périchole della Carrosse du Saint-Sacrament di P. Mérimée; muoiono nel 1994 M.-H. Dasté e J. Dasté, preceduti ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...