Regista teatrale francese, nato a Lézigné il 2 novembre 1944. Debutta nel 1964 dirigendo un gruppo di liceali nel melodramma di Hugo, L'Intervention. Assunta nel 1966 la direzione del teatro di Sartrouville, [...] cui Ch. propone una lettura del ''maggio'' come allestimento scenico di un ''teatro della crudeltà''; l'anno seguente il Dom Juan di Molière; nel 1970 il Toller di T. Dorst per il Piccolo Teatro di Milano. In questi allestimenti si fa più evidente il ...
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Abatantuono, Diego
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico, nato a Milano il 20 maggio 1955. Poliedrico talento la cui carriera cinematografica è stata caratterizzata in un primo momento da film [...] . Dal 1983 ha abbandonato il cinema commerciale per dedicarsi al teatro e nel 1984 ha interpretato Sganarello nel Don Giovanni di Molière, per la regia di Mario Morini. È stato solo nel 1986 che, con Regalo di Natale, ha iniziato a cimentarsi con ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] , La Pisanelle ou la mort parfumée di D'Annunzio (1913), allestì opere musicali (Gluck, R. Strauss) e drammatiche (Calderón, Molière, Blok, Ostrovskij) e realizzò i film Portret Doriana Greja ("Il ritratto di Dorian Gray", 1915) da O. Wilde e Sil ...
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Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera [...] personaggi in cerca d'autore, Il giuoco delle parti, Così è (se vi pare) di L. Pirandello, al Malato immaginario di Molière (1974), Tutto per bene di Pirandello (1975), Terra di nessuno di H. Pinter (1976), Enrico IV di Pirandello (1977), Prima del ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] testo scritto) e di una tecnica dell’attore basata su un rigoroso impiego di tutti i mezzi espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell’arte. Il Settecento è in tutta Europa il ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] Berhardt e dalla Comédie française. Sullo schermo era già apparso come attore nel 1909 nella parte di J.B. Poquelin nel Molière diretto da Léonce Perret e nell'anno seguente, dopo aver scritto alcune sceneggiature, fondò la casa di produzione Le film ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] a puntate di R. Stratz, Der letzte Mann (1924; L'ultima risata) e Tartüff (1925; Tartufo), dalla celebre pièce di Molière. Con una delle poche efficaci commedie tedesche dei primi anni Venti, Der Dummkopf (1921), iniziò poi un'altra collaborazione ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] intraprendere studi teatrali. Nel 1953 si mise in luce recitando nel Britannicus di J. Racine e nel Don Juan di Molière, e due anni più tardi ottenne il suo primo ruolo cinematografico nel cortometraggio Pechineff di Marcel Ichac. Dopo alcune parti ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] e da mecenati. Così in Francia dal sec. 16° si ebbero compagnie permanenti e nel sec. 17° da quella di Molière prese origine il massimo teatro francese; in Spagna nel sec. 17° si ebbero numerose compagnie, sostenute dalla passione del popolo per ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Santa Fiora, Grosseto, 1956). Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi [...] , per cui nel 2007 ha ricevuto il premio Anna Magnani per la migliore attrice; L'estate del mio primo bacio, 2006; Molière, 2007; Il nascondiglio, 2007, e Il figlio più piccolo, 2010, entrambi di P. Avati; Appartamento ad Atene (2011) di R. Dipaola ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...