Uomo d'armi e letterato (n. quasi sicuramente a Montichiari - m. Roma 1560). Giunse ad altissimi uffici, come quello di capitano di giustizia a Milano: come tale liberò Vercelli dai Francesi nel 1553. [...] pace con Solimano; verso il 1555 si ritirò nella villa paterna di Montichiari. Lasciò versi e prose in italiano e in latino, e quattro commedie (Gli inganni; L'interesse, che Molière prese a modello per il suo Dépit amoureux; La cameriera; Il beffa). ...
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Pittore (Parigi 1703 - ivi 1770). Studiò con F. Lemoine; in Italia (1725-37) si accostò ai maestri veneti e bolognesi, ammiratore di A. Watteau, ne incise varie opere. Protetto dalla Pompadour, ebbe la [...] paesaggio, temi mitologici e galanti; fu estroso e acuto ritrattista, disegnatore, incisore e illustratore (famosa l'edizione di Molière, 1734). Per le manifatture di arazzi di Beauvais e dei Gobelins ideò grandi composizioni (serie della Storia di ...
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Attore drammatico (Clivio, Viggiù, 1914 - Milano 1989); proveniente dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha fatto parte delle compagnie Stival, Donadio, Ferrati, Ruggeri, Cimara, fino all'esperienza [...] e S. Randone; con L. Brignone e C. Pilotto), si è cimentato con successo anche nella regia (Tartufo di Molière, 1954). Tra le sue migliori interpretazioni: Piccoli borghesi di Gor´kij (1946); I giganti della montagna di Pirandello (1947); Riccardo ...
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Attrice italiana (Golese, Parma, 1900 - Bodio Lomnago, Varese, 1995), esordì a Milano (1916) nella compagnia di A. De Sanctis; fu poi (1918) con R. Calò e con I. Gramatica (1920), con A. Falconi (1921-29), [...] alla rivista, per poi dedicarsi soprattutto al teatro di Pirandello. Interpretò numerosi testi classici (Shakespeare, Molière, Goldoni), moderni (Pirandello, Savinio, García Lorca) e contemporanei (Yourcenar, Duras, Luzi), prediligendo inoltre brevi ...
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Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista (Razgovori o književnosti "Colloqui sulla letteratura", 1927) e traduttore (da Racine, Molière, Gide, ecc.). ...
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Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese invece l'importanza di Ostrovskij. Nel 1855 si ritirò, dopo cinquant'anni di attività teatrale ...
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Pittore e litografo (Parigi 1800 - ivi 1857), fu tra gli animatori del movimento romantico. Dipinse acquerelli, composizioni religiose e decorative; ma la sua fama è legata alle sue litografie, che ci [...] mode del tempo (Galerie fashionable, Le goût nouveau, Les heures du jour, ecc.) e i volti delle personalità più notevoli di quegli anni (Hugo, Chateaubriand, Dumas, Liszt, ecc.). Fu anche rinomato illustratore di Racine, Molière, Rabelais, ecc. ...
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Attore della commedia dell'arte (Vercelli 1576 - Modena 1641); impersonò la maschera di Beltrame nella compagnia dei Gelosi, e fu successivamente con i Fedeli (1606-1618); costituì poi una propria compagnia, [...] Venezia (1630). Pubblicò la commedia L'inavertito (1629), che ebbe gran voga per più di un secolo e dalla quale il Molière trasse L'Étourdi (1653); il Trattato sopra l'arte comica (1627) e il Discorso familiare intorno alle moderne comedie (1628), di ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epoca romantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). Dopo alcuni anni dedicati esclusivamente ad attività pedagogiche e a numerose traduzioni di classici (Ovidio, Virgilio, Molière, Shakespeare, ecc.), pubblicò un ultimo libro di versi (O outono) nel 1863. ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] teatro epico di Brecht, è regista di singolare eclettismo, in grado di passare con disinvoltura dai classici (Shakespeare, Molière) alla drammaturgia contemporanea (A. Adamov, E. Ionesco). Tra i suoi testi teatrali sono da ricordare: La remise (1968 ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...