baculinum, argumentum
Lat. «argomento del bastone». Argomento che pretende di provare la realtà del mondo esterno battendo il suolo con un bastone, ossia facendo appello alla testimonianza immediata [...] dei sensi. Espressione scherzosamente ripresa da Molière, nel Mariage force, quando Sganarello confuta lo scetticismo del docteur pyrrhonien Marphurius, battendolo di santa ragione. ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] (nei quali L. intervenne largamente) di Ph. Quinault, 43 tra Balletti, Comédies-ballets, Pastorales, Divertissements, per J. B. Molière, J. Racine, P. Corneille, e molti lavori chiesastici e strumentali.
L'opera di L., almeno a partire dal Cadmus ...
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Attrice (Versailles 1761 - Parigi 1798); ballerina all'Opéra, fu poi attrice in provincia; esordì alla Comédie-Française nel 1781, ottenendo un grande successo come Dorine nel Tartuffe; fu un'impareggiabile [...] "servetta", soprattutto nelle commedie di Molière; nel 1790 recitò anche Athalie, di Racine. Arrestata durante la Rivoluzione (1793), dopo una detenzione di 5 mesi consentì di passare al Théâtre de la République; nel 1798 fu all'Odéon; malata di ...
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Scrittore francese (Caen 1592 - Parigi 1662). Segretario del cardinale di Richelieu, ebbe parte determinante nella formazione dell'Accademia francese (1635). Compose romanzi, novelle, poesie, commedie: [...] tra queste, La belle plaideuse (1654), da cui trassero qualche spunto Molière e Racine. ...
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Uomo politico e letterato (Copenaghen 1789 - Dresda 1878). Già diplomatico danese, fu in carcere per il suo atteggiamento antinapoleonico. A Dresda collaborò alla traduzione di Shakespeare curata da A. [...] W. Schlegel e L. Tieck. Tradusse anche Molière e opere italiane e spagnole. ...
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SHADWELL, Thomas
Ernest de Sélincourt
Drammaturgo inglese, nato a Norfolk nel 1640, morto a Chelsea nel 1692; fu educato a Cambridge e a Middle Temple.
Il suo primo lavoro, The Sullen Lovers (1668), [...] , fu recitato 12 sere. The Miser (1671) fu pure suggerito da Molière, mentre Bury Fair deve molto alle Précieuses ridicules. Nel 1671 egli scrisse un'opera The Enchanted Island fondata su The Tempest, e nel 1678 rifece Timon of Athens. In tutto ...
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Commediografo e pubblicista polacco (gov. di Vitebsk 1720 - Varsavia 1784). Gesuita, redattore della rivista Monitor (1765-84), precursore del teatro polacco. Le sue commedie (una delle migliori è Małżeństwo [...] z kalendarza "Matrimonio secondo l'almanacco", 1766), ispirate a Molière e a Goldoni, sono attente alle condizioni sociali della Polonia dei suoi tempi. ...
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FRYDENDAHL, Peter Jørgen
Giuseppe Gabetti
Attore danese, nato a Copenaghen il 18 ottobre 1766, morto il 20 febbraio 1836. Fu il maggiore attore sulle scene danesi nei primi decennî del sec. XIX. Eccellente [...] interprete dei classici da Molière a Holberg, fu poi l'interprete di Oehlenschläger nell'età romantica, e infine l'interprete di Heiberg nella reazione classicheggiante e francesizzante degli anni che seguirono. La moglie Catharina Elisabeth, nata ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] Française e diede illustrazioni per edizioni di Molière, Racine, Voltaire, ecc. La sua opera fu continuata dal fratello Charles-Samuel (Le Locle 1780 - Versailles 1863), litografo. Autore, tra l'altro, di una Notice sur l'origine et les progrès de la ...
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Attrice romena di prosa (n. Craiova 1854 - m. 1918). Figlia d'arte, debuttò nel 1872 a Craiova. In seguito interpretò, nei teatri nazionali di Iaşi e di Bucarest, i personaggi del repertorio drammatico [...] nazionale (Alecsandri, Caragiale) e universale (Shakespeare, Molière). Fu nel cast del primo film romeno Razboiul indipendentei ("La guerra dell'indipendenza", 1912). ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...