Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] nascita dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a Molière; Seneca con le sue tragedie ha profondamente influenzato l'ispirazione d'uno Shakespeare e d'un Corneille. Non è ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] in moto nuovi pensieri e diverse visioni. Sono nati così gli spettacoli del gruppo a partire da testi di Aristofane, Molière o Alfred Jarry. E per il resto tutto avviene come in una normale scuola di recitazione, con laboratori, training e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] si vive un’intensa vita spettacolare, in cui dominano i generi drammaturgici tradizionali, consacrati dalla grande triade “classica” Molière - Corneille - Racine e che gode di una salda tutela statale in condizioni di monopolio (la Comédie Française ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] a Beirut devastata dalle guerre per seppellire il padre (in Littoral, 1999, per il quale ha vinto e rifiutato il Prix Molière e che ha adattato e diretto per il cinema nel 2004). Due fratelli, mandati dalla madre morente alla ricerca del padre e ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] esistono numerosi esempi nella letteratura: la farsa medievale francese La farce de Maitre Pathelin, gli avvocati caricaturali di Molière (ad esempio monsieur Bonnefoy ne Il malato immaginario), gli Avocatori di Ben Jonson nel Volpone, Sancho Panza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] ", o altra frase del genere. Questo modo semplicistico di vedere l’umanità, lo vediamo ancora in onore presso il grande Molière. Arpagone è soltanto un avaro; ma perché non avrebbe potuto essere, allo stesso tempo, un finanziere eccellente? un ottimo ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] Maria Teresa, in Arch. stor. lombardo, XLIV (1917), pp. 25-152; K. Mckenzie, F. G. and his relations to Goldoni and Molière, in Modern Philology, XIV (1916-17), pp. 145-155; G.B. De Toni, F. G. viaggiatoree naturalista veneziano del secolo XVIII, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] e Shakespeare ed esprime invece riserve, non sempre argomentate e persuasive, in merito alla poesia di Virgilio, Lucrezio, Molière, Milton, Schiller e Goethe.
Anche due celebri poeti, Uhland ed Eichendorff, si occupano di storia letteraria: il primo ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] ‘supplementi’; meglio avevano fatto le ‘vecchie edizioni’; lodò la Mandragola, ponendola più in alto delle commedie di Molière. Non citò la traduzione francese di Toussaint Guiraudet (1788), ma Giuliano Procacci ha segnalato una vicinanza a lui ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] la sua ancora inappagata sete di riconoscimento come attore drammatico.
Per lo stesso anelito aveva già interpretato Il Tartufo di Molière nel 1975 per Mario Missiroli e poi volle stesso autore e stesso regista nel 1988 per L’avaro, salvo poi ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...