INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] si vide subito nello stesso anno con la rappresentazione d'una Psyche or the English Opera tratta dalla nota pastorale di Molière, con testo dello Shadwell e musica del Locke. Nel 1685 fallì un tentativo d'opera inglese: Albion and Albanius, per la ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] , così che i negativi del film vennero distrutti -, sia alla letteratura alta, come in Tartüff (1925), dall'opera di Molière, o nel Faust (1926), in cui si sovrappongono richiami a Goethe, Marlowe e alle leggende medievali germaniche. È da notare ...
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ZSCHOKKE, Heinrich
Carlo Antoni
Nato il 22 marzo 1771 a Magdeburgo, morto ad Aarau il 27 giugno 1848. Orfano d'un artigiano (il suo vero nome pare fosse Schoke o Schok; si servì pure degli pseudonimi [...] ), Schauspiele (1804) e romanzi, Die Prinzessin von Wolfenbüttel (1804), Giulio degli Obizzi (1805), e tradusse le commedie di Molière (Zurigo 1805-06). Invano il Bonstetten cercò di attirarlo a Ginevra nella cerchia della Staël: preferì sposare la ...
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Pittore. Nacque nel 1616 a Montpellier, morì a Parigi nel 1671. Dopo un soggiorno a Parigi, dove apprese i primi rudimenti del disegno, e dopo varie vicende avventurose, a 18 anni era a Roma impiegato [...] , IV, Lipsia 1910; T. H. Thomas, G. B., portraitiste, in Gaz. des Beaux-Arts, VII (1912), pp. 5-18; A. Fontaine, Le portrait de Molière du musée de Montauban, in Revue de l'art anc. et moderne, XXXV (1914), pp. 459-62; A. Hahr, Deux portraits de S. B ...
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VEUILLOT, Lous-François
Salvatore Rosati
Pubblicista e scrittore, nato a Boynes l'11 ottobre 1813, morto a Parigi il 7 marzo 1883. Figlio di un operaio, autodidatta, ebbe a 13 anni un modesto impiego [...] Saint Vincent de Paul (1854); La guerre et l'homme de guerre (1855); Jésus Christ (1864); Dialogues socialistes (1872); Molière et Bourdaloue (1877); Pie IX (1878); Études sur Victor Hugo (1885). Molti dei suoi articoli sono riuniti in una raccolta ...
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SCHROEDER, Runolf Alexander
P. Ch.
Scrittore, compositore, pittore, architetto e teologo tedesco, nato a Brema il 26 gennaio 1878. Figlio d'un commerciante, si trasferì - conclusi gli studî liceali [...] le vette della tradizione classica - Omero, Virgilio, Orazio, di cui S., traduttore insigne (anche da Corneille, Racine, Molière), ha recato in tedesco le opere complete - i grandi della letteratura tedesca - Goethe, Schiller, Jean Paul - e ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] a ciò che richiede la teatral poesia», anche tramite «caratteri di nuovo introdotti ed un diverso filo di quel di Molière»). Prima ancora Pasquini aveva dato alla luce il Don Chisciotte in corte della duchessa (seguito da Sancio Pansa governatore ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] inizio alla sua attività di traduttore per il teatro con la Fedra di Racine (Milano 1984) e il Don Giovanni di Molière.
Seguirono: Cantico di Mezzogiorno di Paul Claudel (1987), Ecuba di Euripide (1994), Ruy Blas di Victor Hugo (Torino 1996), Le ...
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Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] alle convenzioni del modello americano, il cinema di C. mostra ascendenze che affondano le radici nella comédie-ballet di Molière, mentre il regi- sta sceglie la durezza di inquadrature scabre e nitide, quasi per film pensati senza sonoro, ma ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] ), Beatrice Vitali (Diamantina).
Nel 1658 la compagnia recitò al Petit-Bourbon di Parigi, alternandosi con la troupe di Molière. Il 20 marzo 1658 mise in scena Rosaure impératrice de Constantinople, una pastorale magica in cinque atti, composta dal ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...