SARCEY, Francisque
Mario Bonfantini
Critico teatrale francese, nato l'8 ottobre 1828 a Parigi, ivi morto il 16 maggio 1899. Licenziato dell'École Normale, nel 1851, il S. fu professore di scuola media [...] vigoroso stile, di solido e robusto ingegno, malgrado la sua rara intelligenza dell'arte di Corneille, di Racine e di Molière, si ridusse alla fine a ripudiare Shakespeare: a impersonare agli occhi di tutta la giovine letteratura la tipica figura del ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] almeno: Paracadute e paracadutisti, Roma 1943; Introduzione ad A. De Gobineau, Adelaide, Milano 1945; Saggio critico introduttivo a Molière, Il misantropo, Tartufo, L'avaro, trad. it. di G. Brera, Milano 1947; Athlétisme et ethnique, in B. Acquadro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] finalmente esplicitati o isolati già segretamente attivi nella matematica dell’Ottocento, che, come il borghese gentiluomo di Molière, parla in prosa senza saperlo. Addirittura alcune di queste nuove discipline possono essere viste come il prodotto ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] dell'opera Ave Maria, per la musica di S. Allegra, e per lo stesso compositore del Medico per forza, sumotivi comici di Molière. Seguirono nel 1952 per la compagnia Picasso Malia del Tropico e nel 1953 il suo dramma giallo L'onore di lord Kelly. Di ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] se vi pare (L. Pirandello); il piacere dell’onestà (Pirandello); madre coraggio (B. Brecht); malato immaginario (Molière); burbero benefico (Molière); opera da tre soldi (Brecht).
La maggior parte dei prelievi viene fatta dai titoli cinematografici ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] dell’Abbé de Montigny su La fête de Versailles du 18 juillet 1668, Parodi dispone un sapiente collage di brani di Molière (tratti, oltre che dalla commedia citata nel titolo, da George Dandin, che nel corso di quel fastoso grand divertissement royal ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] Berhardt e dalla Comédie française. Sullo schermo era già apparso come attore nel 1909 nella parte di J.B. Poquelin nel Molière diretto da Léonce Perret e nell'anno seguente, dopo aver scritto alcune sceneggiature, fondò la casa di produzione Le film ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] a puntate di R. Stratz, Der letzte Mann (1924; L'ultima risata) e Tartüff (1925; Tartufo), dalla celebre pièce di Molière. Con una delle poche efficaci commedie tedesche dei primi anni Venti, Der Dummkopf (1921), iniziò poi un'altra collaborazione ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] intraprendere studi teatrali. Nel 1953 si mise in luce recitando nel Britannicus di J. Racine e nel Don Juan di Molière, e due anni più tardi ottenne il suo primo ruolo cinematografico nel cortometraggio Pechineff di Marcel Ichac. Dopo alcune parti ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] e da mecenati. Così in Francia dal sec. 16° si ebbero compagnie permanenti e nel sec. 17° da quella di Molière prese origine il massimo teatro francese; in Spagna nel sec. 17° si ebbero numerose compagnie, sostenute dalla passione del popolo per ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...