GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] potere de' suoi parenti".
Fonti e Bibl.: N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli 1678, pp. 132, 334; A. Moretti, pref. a G.B. Molière, Commedie scelte, I, Milano 1880, pp. XXXVI s.; B. Croce, Di O. G. e del suo "Convitato di pietra", in Id., Aneddoti ...
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FO, Dario (App. IV, i, p. 830)
Melania Mazzucco
Attore e autore teatrale, insignito nel 1997 del premio Nobel per la letteratura. Dopo i lavori dichiaratamente militanti degli anni Settanta, creati in [...] frattempo, su invito di A. Vitez, aveva messo in scena alla Comédie Française Il medico per forza e Il malato immaginario di Molière. Con Johan Padan a la descoverta de le Americhe (1991) F. è tornato ai livelli della sua più alta produzione. Del suo ...
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FREDRO, Aleksander
Giovanni MAVER
Commediografo polacco, nato da famiglia nobile il 20 luglio 1793 (la data però non è del tutto sicura) a Suchorów nella Galizia orientale, morto a Leopoli il 15 luglio [...] perduto buona parte della sua vis comica. Pur attingendo, e talvolta copiosamente, tanto nella tecnica, quanto nel contenuto, a Molière e Goldoni in primo luogo, F. ha saputo, nelle sue commedie migliori, ritrarre magistralmente la vita della nobiltà ...
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Autore drammatico inglese, nato verso il 1635, morto nel 1691: discendente da una famiglia dell'Oxfordshire. Poco sappiamo del primo periodo della sua vita: certamente fu a Parigi e studiò legge a Londra. [...] , spigliato, spiritoso. E. è il fondatore di questo tipo di dramma inglese; pur essendo egli stesso sotto l'influsso di Molière, fu il precursore di Congreve, Sheridan e Goldsmith. Nel 1680 fu fatto cavaliere, prese moglie e per quattro anni sbrigò ...
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MARCHENA y RUIZ, Josè
Uomo politico, giornalista e letterato spagnolo, noto come l'"Abate Marchena": nacque a Utrera nel 1768, morì a Madrid nel 1821. Studioso di Voltaire e delle nuove ideologie, dovette, [...] frammento come opera di Petronio, e la poesia di Catullo, di cui diede 40 versi come inediti. Le sue traduzioni da Molière (Hipócrita e Misántropo) e da Voltaire (Novelas) sono modelli del genere per la viva adesione al testo. Scrisse varie pagine di ...
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VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de
Francesco Picco
Poeta e commediografo francese, nato nel 1708 al castello di Voisenon, nelle vicinanze di Melun, e morto nel 1775. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] , 1751, ecc.; e le Œuvres dramatiques: Le Retour; L'Heureuse Ressemblance; L'École du monde, 1739; L'Ombre de Molière, La Coquette fixée, 1746; Les Mariages assortis, 1744.
Bibl.: A. Taphanel, Voisenon à Cauterets (1761), 1878; G. Desnoiresterres ...
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Lavia, Gabriele
Làvia, Gabriele. – Attore e regista teatrale e cinematografico (n. Milano 1942). Diplomatosi all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, è stato diretto da importanti registi – fra [...] (2000); nel 2004 ha vinto il premio Olimpici del teatro come migliore spettacolo e regia con L’avaro (2003) di Molière in cui, con un ritmo incalzante di commedia, ha recitato un austero, malinconico ma divertente personaggio, di cui ha poi portato ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] testo scritto) e di una tecnica dell’attore basata su un rigoroso impiego di tutti i mezzi espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell’arte. Il Settecento è in tutta Europa il ...
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Scrittore francese (Parigi 1732 - ivi 1799). Figlio di un orologiaio, ebbe vita avventurosa, tra scandali, processi, viaggi, missioni segrete e affari di vario genere (celebre il suo processo contro il [...] musica di Rossini) e Lorenzo da Ponte (Le Nozze di Figaro, per la musica di Mozart), sono tra i capolavori del teatro francese. Svincolato dalla tradizione di Molière, il B. mira all'intreccio vivace, arioso, colorito e vi riesce con abilità suprema. ...
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Drammaturgo e romanziere del sec. XVIII. Nato a Brescia nel 1711, il C. fu prima gesuita e professore d'eloquenza a Modena (1736-37); lasciò poi l'insegnamento per vivere della sua opera di scrittore; [...] dell'ab. Chiari), Venezia 1905; id., Della vita e dell'arte di C. Goldoni, Venezia 1907, passim; P. Toldo, L'oeuvre de Molière et sa fortune en Italie, Torino 1910, pp. 400-15; G.F. Sommi-Picenardi, Un rivale del Goldoni, Milano 1902; G. Marchesi ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...