Pittore, critico e storico d'arte, nato il 4 maggio 1870 a Pietroburgo, da Nicola Benois, che fu architetto della corte imperiale di Russia, e da Anna Cavos, figlia del famoso architetto italiano Alberto [...] 1911 il Petrouchka; molte altre sue messe in scena sono diventate famose e classiche (Armida, Boris, Le Rossignol, commedie di Molière e di Goldoni, ecc.). La sua grande passione e una sensibilità acuta per il Seicento e Settecento hanno avuto sempre ...
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VAN DEN BROEK, Johannes
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Rotterdam nel 1898. Laureatosi presso il politecnico di Delft nel 1924, dimostrò sin dalle prime opere la propria adesione alle poetiche dell'architettura [...] di alcuni importanti esponenti dell'architettura moderna olandese, sia al tentativo compiuto dalla scuola di Delft, diretta da Granpré Molière, di restaurare e rivalutare metodi e poetiche tradizionaliste. Nel 1950 V. d. B. e Bakema iniziarono la ...
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Uomo politico e letterato nato il 30 giugno 1789 a Copenaghen, morto il 4 aprile 1878 a Dresda. Entrò nel 1810 nella carriera diplomatica, ai servizî della Danimarca, come segretario di legazione a Stoccolma; [...] di Wirnt von Gravenberg, Lipsia 1848), dallo spagnolo (le Vite di spagnoli celebri del Quintana, 1857), dal francese (le Commedie complete del Molière, Lipsia 1865-7, 4 voll., nonchè opere di Fr. Coppée, di L. C. Carmontelle e di T. Leclerq) e infine ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] . Notato dall’attore J. Kainz, accanto al quale apparve in un ruolo muto (il servitore Lorenzo) in Tartuffe di Molière nel 1900, fu incoraggiato a dedicarsi alla recitazione. Scartato dalla commissione artistica del teatro per problemi di dizione, si ...
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Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] con l'attore Stephen Rea, il Field day theatre company, dove, oltre alle proprie commedie, ha rappresentato Sofocle e Molière, incoraggiando la lingua regionale. Tra gli ultimi lavori si ricordano ancora gli adattamenti da testi di Čechov Uncle Vanya ...
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PAILLERON, Èdouard
Diego Valeri
Commediografo, nato nel 1834 a Parigi, ivi morto nel 1899. Tentò dapprima l'avvocatura; ma ben presto si diede tutto al teatro, a cui lo chiamava la sua natura d'osservatore [...] tempo, una società di falsi raffinati, di intellettuali per posa, che vivono una vita artefatta e insipida. Più che al Molière delle Précieuses ridicules, egli si ricongiunge a Dumas figlio e a Émile Augier, dove sono più apertamente satirici; ma la ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] sa fortune en Italie, Torino 1910, pp. 230-235; A. Pescio, Il Settecento genovese, Palermo 1922, pp. 277-293; G. Gnecco, Il Molière nella produzione comica di S. D., in Giornale storico e letter. della Liguria, n. s., II (1926), pp. 219-247; Id., Il ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] la sua prima opera buffa, La muta per amore, ossia Il medico per forza (libretto di G.M. Foppa, da Molière, 14 giugno 1802). Rappresentata come ultimo titolo della stagione di primavera, solitamente riservata al genere comico e ad autori esordienti ...
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Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] , dal quale R. trasse ispirazione per la difesa delle inclinazioni individuali e degli impulsi naturali contro le regole astratte della ragione, che Malherbe stava imponendo anche alla poesia. La sua opera trovò più di un'eco in Boileau e Molière. ...
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Regista, nato a Roma il 6 agosto 1911. Laureato in lettere, fu allievo della scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma; e poi si diplomò regista nella Accademia nazionale d'arte drammatica [...] dei ciliegi di Cechov. Nel 1948 ebbe grande successo al "Piccolo Teatro della Città di Milano", col Don Giovanni di Molière. Riconosciuto in primo piano nel piccolo gruppo di quei registi che, dal 1940 in poi, hanno intrapreso il rinnovamento della ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...