Commediografo (Parigi 1648 - ivi 1724). Godette alla corte di Luigi XIV di una certa protezione, e fu "valet de chambre" del re, controllore dei suoi giardini a Versailles, infine direttore del Mercure [...] 1715), La réconciliation normande (1719), in cinque atti e in versi, Le mariage fait et rompu (1721), ecc. Pur imitando Molière, D. seppe creare alcune scene originali, vivaci per l'intrigo e il carattere dei personaggi, ma fu incapace di organizzare ...
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STANISLAVSKIJ, Konstantin Sergeevič (pseud. di K. S. Alekseev)
Ettore Lo Gatto
Attore e regista russo, nato a Mosca il 17 gennaio 1863. Cominciò a recitare da bambino in una compagnia di spettacoli familiari. [...] dell'arte e della letteratura, St. vi prese attiva parte, recitando nel Cavaliere avaro di Puškin e in George Dandin di Molière. Come regista lo St. esordì nel 1889. Un forte impulso a dedicarsi alla regìa gli venne dalla conoscenza. dei metodi della ...
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Commediografo francese, nato a Parigi il 12 ottobre 1859: dal 1907 fa parte dell'Académie Française. Ha fornito per un quarantennio alla scena del suo paese, e di tutta Europa, una serie di commedie di [...] 1904); L'Escalade (1904); Paraître (1906); La Patronne (1908); Le Mariage de Télémaque, con. J. Lemaître (1910); Le Ménage de Molière (1912); Les Éclaireuses (1913); Le Cœur et la Tête (1913); Alfred de Musset (1914); La Parisienne et la guerre (1916 ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635)
Poeta; nel 1959 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 ha pubblicato le seguenti raccolte di liriche: La vita non è sogno, Milano [...] Milano 1954); da Catullo (Canti, ivi 1955); dall'Antologia Palatina (in collaboraz. con C. Vassalini, Parma 1958); da Molière (Tartufo, Milano 1958). ecc. Ha inoltre compilato un'antologia della Lirica d'amore italiana dalle origini ai nostri giorni ...
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Musicista, nato a Parigi (nel 1634?) e ivi morto il 24 febbraio 1704. Studiò in Italia sotto la guida di G. Carissimi, del quale assimilò le singolari doti di purezza e di venustà nella scrittura melodica, [...] conto Aci e Galatea (1678) e Medea (1693, su testo di Tommaso Corneille), oltre a varie musiche di scena per commedie di Molière e d'altri. Compose anche musica strumentale da camera.
Bibl.: M. Brenet, M.A. Ch., in Tribune de Saint-Gervvais, 1900; id ...
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KONSTANTINOV, Aleko
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Švistov nel 1863, morto nel 1897. Dopo aver compiuto gli studî giuridici, esercitò alternativamente, a più riprese, le funzioni di magistrato [...] rammentano oggi di lui che un volume d'impressioni del viaggio in America e alcune versioni da Puškin, Lermontov, Nekrasov, Molière, ecc. Sensibile è nella sua arte l'influsso della letteratura russa.
Bibl.: M. Arnaudov, A. K., in Bălgarski Pisateli ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] de la Sablière e successivamente dei d'Hervart. Di carattere mite e sottomesso ("le bonhomme La Fontaine"), fu amico di Molière, Racine, Boileau. I suoi primi tentativi artistici risalgono alla riduzione della commedia di Terenzio L'Eunuque (1654), e ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] , divertimento antisociale, nonché la satira, che implica una posizione nettamente ostile, e rifugge dall’oscenità. Molière crea Tartuffe, figura satirica di commedia intellettuale, per nulla umoristica; C. Dickens crea Pickwick, tipico personaggio ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] popolare; arricchendosi di sempre nuovi episodi, divenne uno dei canovacci prediletti della commedia dell’arte. Da qui la trasse Molière, il cui Don Juan (1665) è un elegante e cinico uomo di mondo; questa commedia ebbe innumerevoli traduzioni e ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Wojzek di G. Büchner, Il bagno majakovskiano, farse di Petito, il Pirandello de L'uomo la bestia e la virtù, il Molière del Borghese gentiluomo e del Don Giovanni); sia associandosi a un autore che assume anche, a volte, funzioni direttoriali, come R ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...