Scrittore serbo (Vršac 1806 - ivi 1856). Insegnante e avvocato, ebbe cariche importanti presso il ministero dell'Istruzione e curò la riorganizzazione delle scuole. Come scrittore affrontò diversi generi; [...] 1842; San Kraljevića Marka "Il sogno di Marko Kraljević", 1847), si ricordano le sue commedie, che gli valsero la fama di "Molière serbo" e di fondatore del teatro serbo moderno (Laža i paralaža "Il bugiardo e il bugiardone", 1830; Tvrdica "L'avaro ...
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Attore (Parigi 1737 - ivi 1816). Avvocato al parlamento di Parigi, sentì viva l'attrazione al teatro, anche per tradizioni familiari, e si fece attore a Bruxelles nel 1772; recitò poi a Marsiglia e a Bordeaux [...] il suo posto alla Comédie-Française fino al ritiro dalle scene avvenuto nel 1811; per la sua misurata comicità fu caro al pubblico come uno dei migliori interpreti dei personaggi di Molière (Arnolphe nell'École des femmes e Harpagon nell'Avare). ...
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Poeta, romanziere e commediografo lettone, nato nel 1886 nel governatorato di Pietroburgo. I suoi inizî letterarî cadono nell'epoca in cui il modernismo occidentale dominava in Russia. Le sue principali [...] dei fiori (ziedn viesulī) e Noi le prenderemo (Mēs viṇus gūstīsim), in cui la critica ha messo in rilievo l'influenza di Molière. Grande successo ha avuto il romanzo Le fasi della vita nell'emigrazione (Gaitniecības celi, 1923). Il romanzo, in cui è ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] (2 voll., 1781) e Le nouveau Paris (6 voll., 1798). Per il teatro scrisse drammi borghesi (La brouette du vinagrier, 1775; Molière, 1776; Le campagnard, 1779; Le vieillard et ses trois filles, 1792; ecc.): seguace in questo di Diderot, di cui riprese ...
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Regista tedesco (n. Stoccarda 1949). Formatosi come attore alla scuola di Otto Falckenberg a Monaco di Baviera e poi al Café La Mama di New York, agli inizi degli anni Settanta fondò il collettivo Rote [...] opéra de quat'sous di B. Brecht (1979), ha messo in scena con estetica modernista autori classici come Shakespeare, Goethe, Molière, moderni (Purgatoire à Ingolstadt di M. L. Fleisser; Glaube, Liebe, Hoffnung di Ö. von Horváth; Lulu di F. Wedekind) e ...
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IRIARTE, Tomás de
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Orotava (Tenerife) il 18 settembre 1750, morto a Madrid il 17 settembre 1791. I caratteri specifici della sua cultura, orientata subito verso [...] l'azione pertinacemente svolta da lui contro il teatro nazionale in favore delle commedie del Destouches, del Voltaire, del Molière e di altri, che egli tradusse, trasformò, adattò alle scene spagnole (1769-72). Non ebbe successo la sua commedia ...
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MONTFLEURY, Antoine Jacob, detto
Francesco Picco
Autore drammatico, nato a Parigi nel 1640, morto a Aix nel 1685. Suo padre Zacharie Jacob, detto Montfleury (1600-1667), fu celebre attore comico dell'Hôtel [...] titoli e soggetti: L'Impromptu de l'Hostel de Condé (1663), allegra risposta satirica all'Impromptu de Versailles, dove il Molière aveva posto alla berlina i "grands comédiens", e, tra gli altri, suo padre; L'escole des jaloux (1664); L'escole ...
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SEDLEY, Sir Charles
Mario Praz
Poeta e drammaturgo, nato a Londra probabilmente nel marzo 1639, morto ivi verso la fine dell'agosto 1701. Di nobili natali, fu tra i più famigerati libertini della corte [...] commedie Bellamira (1687) basata sull'Eunuchus di Terenzio, e The Mulberry Garden (1668) in parte derivata da L'École des Maris di Molière. È autore di alcune fresche e leggiadre poesie (Phillis is my only joy; Hears not my Phillis how the birds, ecc ...
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Drammaturgo, nato a Vienna il 28 maggio 1733, morto il 15 agosto 1819. Fu uno dei più rigidi sostenitori e imitatori della scuola classicista francese, uno degli ultimi fedeli a Gottsched e combatté vivacemente [...] francese si ricorda Cleopatra und Antonius, composta come antidoto al "malefico" Shahespeare. Fra le commedie d'imitazione di Molière viene rammentata Die gelehrte Frau, satira diretta contro il Götz di Goethe.
Bibl.: W. Montag, K. v. Ayrenhoff ...
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Musicista (Milano 1911 - Roma 1979). Studiò con I. Pizzetti, A. Casella e R. Scalero e fu direttore del liceo musicale di Bari (1950-77). Pur conoscitore dei grandi mutamenti linguistici del Novecento, [...] , 1955; Napoli milionaria, 1977), oratorî (Mysterium, 1962; La vita di Maria, 1970), balletti (La strada, 1966; Le Molière imaginaire, 1976), musica sacra e strumentale. Il suo nome resta però legato soprattutto alle colonne sonore composte per F ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...