Poeta e commediografo spagnolo (n. forse Castro Urdiales 1586 circa - m. 1655 circa). Favorito dal re Filippo IV, più che per le sue Obras líricas y cómicas, divinas y humanas (pubbl. nel 1690), è noto [...] di cui sono famose: El marido hace mujer y el trato muda costumbre, considerata diretto antecedente de L'école des maris di Molière, Cada loco con su tema, Los empeños del mentir (ripresa da A. R. Lesage nel Gil Blas de Santillane). In due entremeses ...
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SOREL, Cécile
Céline-Émilie Seurre, detta Cécile Sorel, attrice francese, nata il 17 settembre 1873. Esordì a Parigi (aprile 1889) all'Eden-Théâtre e al Variété passando poi al Vaudeville, al Gymnase, [...] " Flipote, Les Transatlantiques, Les Antibel, ecc.; fra le altre sue principali interpretazioni furono quelle di Amphitryon e di Psyché di Molière, e dei Fourchambault di Augier. Il 17 luglio 1901 esordì alla Comédie Française dove rimase per 33 anni ...
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GOTTSCHED, Luise Adelgunde Viktoria, nata Kulmus
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittrice tedesca, nata l'11 aprile 1713 a Danzica, morta a L′ipsia il 26 giugno 1762. Moglie di J. C. Gottsched (v.), collaborò [...] grande attività. Abbiamo di lei una raccolta di lettere dove rivela finezza e buon gusto. Tradusse dal francese, commedie del Molière e del Destouches, nonché The Rape of the Lock del Pope e lo Spectator (1739-43, 9 volumi).
Opere. - Briefe ...
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JOLY (Jolly), Marie-Elisabeth
Alberto Manzi
Attrice francese, nata a Versailles nel 1762, morta a Parigi il 5 maggio 1798. Addetta al Théâtre-Français come ballerina, vi esordì come attrice nel 1781, [...] e di Lisette del Dissipateur. Bella, elegante, spontanea nell'azione e nella dizione, fu una mirabile interprete di Molière e dei ruoli di "servetta". Imprigionata durante la Rivoluzione coi compagni, fu lasciata libera dopo cinque mesi, purché ...
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MARTYNOV, Aleksandr Evstafevič
Ettore Lo Gatto
Attore russo, nato nel 1816, morto a Charkov il 16 agosto 1860. Cominciò la sua carriera ancora fanciullo nel 1827 nella scuola di ballo di Didelot. Nel [...] nell'allora in voga repertorio dei vaudevilles. Passato al ruolo di comico rivelò il suo talento nelle commedie di Molière, facendo addirittura una propria creazione del tipo di Sganarelle, ma non fu meno apprezzato nell'esecuzione dei tipi delle ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] 1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, Racine, Molière. Gli si devono inoltre il Répertoire du théâtre français (1a ed. 1803-04; 2a, 33 voll., 1807-19) e la Collection ...
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Scrittore (Parigi 1638 circa - ivi 1710). Fu fra i più attivi poligrafi del "grand siècle", e le molte sue opere (novelle, commedie, libelli, memorie, ecc.) sono utili fonti di notizie e testimonianze. [...] 'abbé d'Aubignac (Deffence de Sophonisbe e Deffence de Sertorius, 1663); così prese parte alla "querelle" sull'École des femmes di Molière, contro il quale si scagliò nelle Nouvelles nouvelles (1663), ma poi si riconciliò con lui e lo difese in molte ...
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Letterato, commediografo, poligrafo (Siena 1660 - Roma 1722). Prese il cognome di un prozio che lo aveva adottato, mutando quello paterno di Nenci. Professore all'univ. di Pavia (1698), spirito arguto [...] . Celebre e fortunata la sua commedia Il don Pilone, ovvero il bacchettone falso (1711), adattamento paesano del Tartuffe di Molière; in L'avarizia più onorata nella serva che nella padrona ovvero La sorellina di don Pilone (rappr. 1712; pubbl. 1721 ...
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Attore drammatico italiano (Bergamo 1930 - Milano 2009). Primo attore dal '70 allo Stabile di Genova, nel 1976 ha assunto la direzione della Cooperativa Teatro Mobile (per cui ha svolto anche attività [...] classico (Oreste di Alfieri, 1960; Le notti bianche di Dostoevskij, 1964; Lo zio Vania di Čechov, 1971; Il tartufo di Molière, 1979), sia in quello moderno (Il re muore di Jonesco, 1963; Le mani sporche di Sartre, 1965; Il seduttore di Fabbri ...
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Commediografo francese (n. Troyes 1540 circa - m. dopo il 1611), appartenente a un ramo della famiglia fiorentina Giunti, che aveva assunto un cognome francese. Pubblicò nel 1579 sei commedie (Le laquais, [...] La constance, Le fidèle, Les tromperies), tutte derivate, o liberamente tradotte, da autori italiani. Les esprits offrirono spunti a Molière e a Regnard. L. tradusse inoltre Le piacevoli notti di Straparola, e opere di Firenzuola, di A. Piccolomini e ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...