Pittore e incisore (Parigi 1741 - ivi 1814); fratello di Louis-Gabriel. Allievo di L.-J. Le Lorrain. Le sue incisioni (soprattutto riproduzioni da J.-B. Greuze, da P.-A. Baudouin e F. Boucher) sono numerosissime. [...] Eseguì deliziose illustrazioni originali per il Decamerone, per le Metamorfosi e per Molière; quelle del Monument du costume di Restif de la Bretonne (1777-83) sono il suo capolavoro. È il principale rappresentante della illustrazione rococò di ...
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Autore drammatico francese (Rouen 1625 - Les Andelys 1709), fratello di Pierre e di Antoine. Esordì con commedie d'imitazione spagnola, poi si volse alla tragedia: Timocrate (1656); Bérénice (1657); Stilicon [...] (1660); Camma reine de Galatie (1661); Maximian (1662); Ariane (1672). Adattò in versi il Don Juan di Molière (1677), e scrisse per la musica di Lulli l'opera Bellérophon (1679). In Le comte d'Essex (1678) cercò di dare alla tragedia l'intreccio e il ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1878 - Los Angeles 1948). Fece parte dapprima del cenacolo di Stefan George, poi subì l'influsso di Hofmannsthal, fornendo continuità alla sua opera lungo la linea di un'aspirazione [...] estetizzante; e difatti, coerentemente, tradusse in tedesco, oltre a opere di Gaspare Gozzi, Eschilo e Molière, la Francesca da Rimini (1903) e Forse che sì forse che no (1910) di D'Annunzio. Fu quasi esclusivamente autore di drammi storici dall' ...
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Nome d'arte dell'attrice Anne-Françoise-Hippolyte Boutet (Parigi 1779 - ivi 1847); figlia d'arte, entrò alla Comédie (1795), rivelandosi, in sostituzione dell'attrice L.-F. Contat, nel ruolo di M.me d'Orbeuil [...] in Le secret du mariage di Creuzé de Lesser (1809). Raffinata interprete di Molière e Marivaux, dominò con la sua bellezza e il suo talento le scene del teatro francese per oltre trent'anni. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] la breve gloriosa stagione del teatro inglese può riassumersi nel grande nome di Shakespeare. In Francia il genio di Molière presuppone l’esperienza del teatro spagnolo e italiano. Con lui la c. di carattere, nella quale la convenzionalità dei ...
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Poeta e autore drammatico francese, nato nel 1819, morto nel 1872. Dopo avere esordito con un romantico volumetto di versi (1842) tentò il teatro con La Jeunesse de Luther (1843); tradusse liberamente [...] L'Eunuco di Terenzio, e cercò d'imitare lo stile di Molière e Regnard in una graziosa e bizzarra commedia: Scaramouche et Pascariel (1847): anche il Faust di Goethe gl'ispirò una fantasia drammatica, Faust et Marguerite (1850). Poi prese una diversa ...
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(App. III, I, p. 99)
Drammaturgo francese morto a Losanna il 3 ottobre 1987. La sua opera è vastissima ed è stata sempre accolta con grande favore dalla critica che lo ha avvicinato, con ragione, ai grandi [...] del teatro antico e moderno (Molière, Giroudoux, Pirandello). Il comune denominatore rimane, nel tempo, un'aspra polemica nei confronti dei mali della società moderna: i ricchi godono i propri privilegi attirandosi l'invidia dei poveri (Les poissons ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] e adattamenti per le scene inglesi della Bérénice di Racine (Titus and Berenice) e delle Fourberies de Scapin di Molière (The cheats of Scapin). Il Caius Marius (1679) è un curioso rifacimento dello shakespeariano Romeo and Juliet. O. diede la piena ...
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Poeta ucraino (Velikie Soročincy, Poltava, 1864 - Bojarka, Kiev, 1925). I suoi versi (che raccolse in Z poezii Volodymyra Samiilenka "Dalla poesia di V. S.", 1890, e Ukrajini "All'Ucraina", 1906) sono [...] permeati da un profondo idealismo, con rari accenti satirici. Autore di drammi (Marusia Churajivna, 1896), tradusse l'Iliade, la Divina Commedia, Molière, Byron, ecc. ...
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Figlia (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670) di Carlo I d'Inghilterra. Nata in piena guerra civile, visse in Francia (dal 1646), dove sposò (1661) Filippo d'O., fratello di Luigi XIV. Il matrimonio fu poco [...] fortunato; ma la duchessa seppe entrare nella vita della Francia come protettrice di letterati e artisti (Racine, Boileau, Molière) e collaboratrice del cognato che di lei fece l'abile negoziatrice del trattato segreto di Dover (1670) col fratello ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...