DONDI DALL'OROLOGIO (Dell'Orologio), Antonio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Padova nel 1751 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella, anche lei appartenente alla nobiltà padovana.
La famiglia [...] negli Euganei (Padova 1787); Lettera al ch. p. Gio. Battista da S. Martino, fisico cappuccino, intorno alla nitriera di Molfetta nel Regno di Napoli (in Nuovo Giornale enciclopedico, febbraio 1788, p. 86, poi in Opuscoliscelti sulle scienze e sulle ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] ; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal tardoantico al Rococò, Roma 1964, p. 141; V. Pellegrini, Guida alle chiese di Ruvo, Molfetta 1967, p. 27; A. Gambacorta, Pittori inediti, in Tempi nostri, XIII (1967), 46, p. 6; M. S. Calò, La pittura del ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] pronunciata, a nome del generale dei cappuccini, da M. e da frate Gregorio da Roma (1634). L'appello presentato da Lorenzo da Molfetta contro la condanna produsse, nel 1637, non solo la cassazione del giudizio, ma anche la messa in stato d'accusa per ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] secondo Domenico da Gravina –, in premio dell’aiuto fornito nella guerra, il dominio su varie città: la stessa Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Monopoli, nonché il titolo di princeps Bari. Per la verità, come già osservato da Léonard (1932), il ruolo ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] risale al maggio 1542, data in cui il G. risulta impiegato nella segreteria del viceré di Sicilia, il principe di Molfetta Ferrante Gonzaga, con la qualifica di cancelliere. Senza dubbio, il servizio presso il Gonzaga, uno fra i maggiori artefici ...
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JATTA, Antonio
Francesco M. Raimondo
Nacque a Ruvo di Puglia il 23 giugno 1852. Il padre, Giovanni iunior, cultore appassionato di archeologia, infuse nei suoi quattro figli la passione per gli studi [...] molteplicità dei suoi interessi di ricerca. Avendo promosso gli scavi della Stazione neolitica del Pulo di Molfetta, pubblicò una nota, Il Pulo di Molfetta (Torino 1876); concorse anche al secondo e al terzo scavo, adoperandosi per la creazione del ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] Sirleto scriveva al cardinale A. de Perrenot de Granvelle, viceré di Napoli, che il M. era stato molto malato a Molfetta a causa dell'aria malsana, ma evidentemente ora era in migliore salute, perché ambiva al vescovato di Giovinazzo.
Il M. trascorse ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] Gonzaga, capitan general de la caballeria ligera del Estado de Milan,dedicato al cugino del protagonista Ferrante Gonzaga principe di Molfetta. Passò quindi al servizio di Ottavio Farnese, le cui imprese celebrò in una elegia in terza rima per la ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Fu eletto alla cattedra arcivescovile di Acerenza in seguito alla morte di Rinaldo, vicecancelliere di Innocenzo III (dopo il 30 sett. 1200), e consacrato tra l'aprile 1201 [...] 4 maggio 1226 la questione si trascinava ancora, e Onorio III, rimossi i primi inquisitori, incaricò i vescovi di Ruvo e Molfetta nonché il priore di S. Nicola di Bari di svolgere le indagini suIroperato di A. accusato di spergiuro, simonia e altri ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] la venuta della marchesa Isabella a Mantova nel 1537; fu anche musicata una canzone da lui scritta in onore della principessa di Molfetta.
Forse dopo la morte di Isabella d'Este, avvenuta nel 1539, il B. passò al servizio del cardinale Ercole Gonzaga ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...