CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] indagini particolari alla Puglia nel secolo XV (I, Bari 1901; II, ibid. 1907), e alla città natale con Le carte di Molfetta(1076-1309), vol. VII del Codice diplomatico barese, anch'esso uscito postumo (Bari 1912) e con altri scritti. Fra gli studi ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Vinci (in cui fu allievo di Pantaleo Carabellese), si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Napoli dove si laureò nel 1908 con Giorgio Arcoleo con una tesi su L’aristocrazia sociale: i sindacati. ...
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POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] , Firenze 2009, pp. 257-270; A. Borrelli, G. S. P. e la «Scuola medica» dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, Molfetta 2013; S. Esposito - E. Schettino, Spreading Newtonian philosophy with instruments. The case of Atwood’s machine, in Advances in ...
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PAPPAGALLO, Pietro
Giorgio Vecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] 1933. Per tutto quel periodo don Pappagallo tenne aperta la sua casa ai giovani, soprattutto a quelli provenienti da Molfetta e Terlizzi.
Dopo l’8 settembre 1943, anche su sollecitazione di Gioachino Gesmundo, suo compaesano ed ex allievo, militante ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] del 1597. Malgrado ciò, per sanare i debiti contratti nell'edificazione di Guastalla, fu obbligato a vendere il principato di Molfetta e la contea di Giovinazzo, ma fu dissuaso dai residenti di quelle stesse terre, che gli offrirono 12.000 scudi per ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] in filosofia e belle lettere".
Appassionato cultore della filosofia hegeliana, nel 1861 fu designato per un viaggio di studio in Germania (17. De Sanctis, Epistolario 1861-1862, Torino1969, pp. 171 s., ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] istituto ecclesiastico aperto anche ai laici e scuola fra le più rinomate del Mezzogiorno. Ebbe come compagno di studi il coetaneo Carlo Cafiero, di Barletta, che gli sarà più tardi anche compagno d'idee ...
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CELIDONIO, Alessio
Hans Joachim Kissling
Nacque nel 1451 a Sparta nel Peloponneso.
Il suo nome è tramandato in varie forme (Celidonius, Chelidonius, Celadonius, Caelidonius), ma nei documenti epigrafici [...] , Iscrizioni delle chiese e di altri edifici di Roma, V, Roma 1874, p. 35; A. Salvemini, Saggio stor. della città di Molfetta, I,Napoli 1878, pp. 29 ss.; V. Rossi, Pasquinate di Pietro Aretino, Palermo-Torino 1891, pp. 15, 84; F. Forcellini, Strane ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] Alfonso II, che avrebbe abdicato di lì a poco più di un mese, la conferma della contea di Brienza, della dogana di Molfetta e del gran cancellierato con il diritto di trasmissione ereditaria. Caduto rapidamente il Regno nelle mani di Carlo VIII, il C ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] lui mandato "a riformare i suoi stati "nei turbolenti possessi feudali di Molfetta e Campobasso, acquisiti grazie al matrimonio con Isabella di Capua. In quel tempo divenne anche, per nomina di Carlo V, uno dei tre avvocati fiscali del ducato, e fu ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...