DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] in filosofia e belle lettere".
Appassionato cultore della filosofia hegeliana, nel 1861 fu designato per un viaggio di studio in Germania (17. De Sanctis, Epistolario 1861-1862, Torino1969, pp. 171 s., ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] a farsi notare per la bella voce tenorile. Nonostante gli incoraggiamenti e il suo desiderio di dedicarsi allo studio del canto, inizialmente trovò nei genitori un ostacolo. Si iscrisse quindi alla facoltà ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] approfondi gli studi letterari con Michele Agostinaccio, discepolo di B. Puoti e di F. De Sanctis, per recarsi, nello stesso '49, a Napoli e immatricolarsi nella facoltà di legge. Subito emersero però ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] letteratura giuridica meridionale.
Nel 1553 due inedite Repetitiones (in l. Is potest, ff. de acquirenda haereditate [D. 29.2.18], datata Molfetta 25 novembre - 9 dic. 1517; e in l. Si actor ff. de procuratoribus [D. 3.3.29], non datata) trovano ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] istituto ecclesiastico aperto anche ai laici e scuola fra le più rinomate del Mezzogiorno. Ebbe come compagno di studi il coetaneo Carlo Cafiero, di Barletta, che gli sarà più tardi anche compagno d'idee ...
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CELIDONIO, Alessio
Hans Joachim Kissling
Nacque nel 1451 a Sparta nel Peloponneso.
Il suo nome è tramandato in varie forme (Celidonius, Chelidonius, Celadonius, Caelidonius), ma nei documenti epigrafici [...] , Iscrizioni delle chiese e di altri edifici di Roma, V, Roma 1874, p. 35; A. Salvemini, Saggio stor. della città di Molfetta, I,Napoli 1878, pp. 29 ss.; V. Rossi, Pasquinate di Pietro Aretino, Palermo-Torino 1891, pp. 15, 84; F. Forcellini, Strane ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] nelle professioni liberali), studiò a Molfetta e a Taranto e si laureò in giurisprudenza a Roma nel luglio del 1907. Nel febbraio 1908 sposò Ortensia Venezia. Dopo aver vinto un concorso nell'amministrazione dei Lavori Pubblici, nel 1912 conseguì la ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] Alfonso II, che avrebbe abdicato di lì a poco più di un mese, la conferma della contea di Brienza, della dogana di Molfetta e del gran cancellierato con il diritto di trasmissione ereditaria. Caduto rapidamente il Regno nelle mani di Carlo VIII, il C ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] lui mandato "a riformare i suoi stati "nei turbolenti possessi feudali di Molfetta e Campobasso, acquisiti grazie al matrimonio con Isabella di Capua. In quel tempo divenne anche, per nomina di Carlo V, uno dei tre avvocati fiscali del ducato, e fu ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] età doti non comuni di intelligenza e di memoria, fu inviato a Molfetta ad apprendere il latino dal canonico De Sanctis. A dodici anni ritornò a Ruvo, ove apprese la logica e la metafisica e si avviò più tardi allo studio della matematica, della ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...