HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Cornelis Smet e da questo parzialmente dipinta; nel 1596 per un dipinto, di iconografia ignota, per la città di Molfetta, e probabilmente da destinarsi, nella cattedrale, alla cappella Filioli dedicata a S. Maria della Carità (Pasculli Ferrara); nel ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] Antonio Bernasconi nel comitato di consulenza di Casabella, che lasciò nel 1970.
Oppostosi alla demolizione del centro antico di Molfetta, tra il 1965 e il 1967 fu incaricato dall’amministrazione comunale di redigere, insieme a Mauro Civita, il piano ...
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MARRASSINI, Alberto
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 2 nov. 1875 da Raffaello e da Eulalia Frosini. Dopo il conseguimento della maturità classica, si laureò in medicina e chirurgia il 10 luglio [...] e la sua importanza sociale ed economica nazionale, in Pensiero ed azione del rinnovamento sociale dell’Italia fascista, Molfetta 1931, pp. 365-406), le indagini sulle caratteristiche fisico-chimiche e sul comportamento di alcuni coloranti impiegati ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] Bianca Doria il D. ebbe due figli, Francesco e Francesca. Francesco fu sacerdote, nel 1650 vescovo d'Albenga, poi di Molfetta e nel 1676 di Teodosia. In occasione dell'elezione ducale del D., fece rappresentare a palazzo ducale, recitata da giovani ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel suo collegio elettorale di C. Altobelli e nel 1913 avrebbe sostenuto quella di Salvemini nei collegi di Molfetta e Bitonto.
Ma il maggiore impegno il D. lo dava nell'attività sindacale. Arrestato durante una manifestazione bracciantile ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] protezione non solo ai duchi di Mantova e di Ferrara, ma anche a Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla e principe di Molfetta, cui dedicò il 25 febbraio 1581 Il secondo libro de motetti a cinque voci (Venezia, erede Scotto). Tornò a rivolgersi a ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] dei giardini. Compì ancora due viaggi nell'Italia meridionale (1557 e 1559) per i sopralluoghi alle fortificazioni di Nola e Molfetta e per un nuovo progetto per il palazzo di Isabella di Capua a Chiaia.
Soprattutto il G. si occupò con maggiore ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] 1967), pp. 195-210; M. D'Elia - P. D'Elia, I pittori del Guercio. L'ambiente artistico conversanese ai tempi di Giangirolamo II, Molfetta 1970, pp. 14 s., 18, 26 s.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli, in Storia di Napoli, V, Cava dei Tirreni ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] seguita dal comando militare - riportando all'obbedienza Bitonto e mantenendo sottomesse Bari, Trani, Terlizzi, Giovinazzo, Bisceglie, Molfetta.
Caduto il Regno nelle mani dell'esercito borbonico, il C., nel maggio 1734, si imbarcò per Venezia donde ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] B. e Ibsen, in Opera critica, II, Torino 1927, pp. 41-46; L. Altomare, Il teatro di R. B. nella drammatica contemp., Molfetta 1930; S. D'Amico, in Il teatro ital. del Novecento, Milano 1937, ad Indicem;Id., in Storia del teatro drammatico, IV, Milano ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...