Comune della prov. di Bari (58,2 km2 con 59.793 ab. nel 2008). È situata sull’Adriatico ed è formata da un piccolo borgo medievale intorno al porto e da una parte più vasta e moderna. È un importante centro [...] totalmente rifatta.
Pulo di M. Uno dei più vasti sprofondamenti della copertura calcarea delle Murge, situato circa 1 km a SO di Molfetta. Si tratta di una grande cavità carsica in forma di cono rovesciato, lunga 170 m, larga 130 e profonda 35, con ...
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Taekwondoka italiano (n. Mesagne, Brindisi, 1984). Ha iniziato a gareggiare da giovanissimo e nel 2000 ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati mondiali juniores di Killarney (pesi welter). Dopo aver primeggiato nella categoria 72 chili (argento agli Europei di Lillehammer 2004 e bronzo a quelli di Riga 2005), dal 2009 è uno degli atleti più forti nella categoria 87 chili; già medaglia d’argento ...
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GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] nel Salento, Taranto 1928, pp. 22 s., 535, 540, 571; F. Samarelli, P. G. Paniscotti ed i conventuali cappuccini di Molfetta, Bari 1942; G. Cantini, I francescani d'Italia di fronte alle dottrine luterane e calviniste durante il '500, Roma 1948, pp ...
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Scultore (Molfetta 1864 - Napoli 1936). Esponente della corrente verista, fu autore di monumenti (Mazzini, a Molfetta; Saffi, a Forlì; Umberto I, a Bari), di composizioni allegoriche di stampo liberty, [...] e di più interessanti ritratti (la pianista Nadler, Milano, Galleria d'arte moderna; Boecklin, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna, ecc.). Carattere irrequieto e violento, ebbe una vita segnata da ...
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Letterato italiano (Molfetta 1821 - Napoli 1900). Sacerdote dal 1843, collaborò con B. Puoti, di cui portò a termine le Istituzioni di eloquenza. Accusato di simpatie liberali, visse fino al 1860 tra Molfetta [...] e Napoli, sempre controllato. Dal 1860 fu prefetto della Biblioteca Nazionale di Napoli. Fu soprattutto un letterato, anche nelle sue opere filosofiche e religiose. Nell'Armonia universale (1850) espose ...
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Giornalista (Molfetta 1888 - Roma 1976). Direttore del Corriere delle Puglie (1921-23), fu (1945-62) consigliere delegato della FNSI; il figlio Manfredi, esponente della Resistenza a Roma, morì alle Fosse [...] Ardeatine (1944) ...
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Tecnologo italiano (Molfetta 1883 - Varese 1952), fondatore e direttore della civica siloteca C. (Milano), dove sono raccolti 8000 campioni di legni e si compiono studî sperimentali sui legnami. Il C. [...] ebbe grande reputazione anche nella cura degli alberi danneggiati e malati. Opere: Legno e legnami (1949) ...
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Medico e naturalista (Molfetta 1746 - Napoli 1825), prof. di fisica al Collegio medico degli incurabili a Napoli. Viaggiò in diversi paesi d'Europa e raccolse materiale naturalistico costituendo un museo. [...] Pubblicò memorie di fisica, meteorologia, geologia e zoologia, e l'opera descrittiva sui Testacei delle Due Sicilie; scoperse le vescicole interradiali del sistema acquifero degli Echinodermi, che portano ...
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Storico italiano (Molfetta 1873 - Bari 1909); illustrò la storia pugliese con una mole imponente di pubblicazioni, tra le quali: In Terra di Bari dal 1790 al 1800 (1900), La Puglia nel sec. XV da fonti [...] inedite (1901-07), Carlo d'Angiò nei suoi rapporti politici e commerciali con l'Oriente (post., 1911). Nella sua opera maggiore, L'Apulia e il suo Comune nell'alto medioevo (1905), si sforzò di ricostruire ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] e con l'idealismo italiano contemporaneo il C. sostenne un ontologismo critico, per il quale l'essere, oggetto assoluto, unico, identificato con Dio, non è presupposto alla coscienza, ma, nella sua infinita ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...