difetto
difètto [Der. del part. pass. defectus del lat. deficere "mancare, non essere perfetto", comp. di de- e facere "fare", e quindi "fare di meno"] [LSF] Mancanza (per es., d. di massa: v. oltre) [...] di un qualche ordine o regola (per es., d. reticolare: v. oltre). ◆ [FML] D. D e d. L: tipi di d. di orientamento molecolare del ghiaccio: v. acqua: I 27 b. ◆ [FSD] D. di Frenkel': lo stesso che coppia di Frenkel': v. difetti reticolari: II 133 a ...
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processi di nanolitografia
Danilo De Rossi
Tecnica di fabbricazione (anche detta litografia su scala nanometrica), di strutture bi- e tridimensionali aventi almeno una delle dimensioni di lunghezza [...] in alcuni casi quali la nanolitografia Dip-pen (DPN), di creare nanostrutture attraverso la disposizione di molecole che si ancorano al substrato per chemisorbimento attraverso interazioni elettrostatiche. I processi sinora elencati appartengono alla ...
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Chimica
Operazione condotta in opportune apparecchiature per vari scopi:
a) omogeneizzare la temperatura e la composizione di miscele liquide a più componenti;
b) migliorare la trasmissione del calore [...] il continuo e incessante moto di cui sono animate le particelle che costituiscono la materia. In ogni corpo, tra molecola e molecola si esercita una forza attrattiva, o forza di coesione, che decresce molto rapidamente con la distanza. Nei solidi, i ...
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luminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione spontanea di radiazione da parte di una specie chimica atomica o molecolare che si trova in uno stato elettronico o vibrazionale eccitato e che, a seguito dell’emissione, [...] sfruttati in vari settori della scienza e della tecnica: analisi chimiche, studi di cinetica chimica, caratterizzazione della struttura elettronica di atomi, molecole e solidi, schermi e display, dispositivi optoelettronici ecc.
→ Fotochimica ...
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raffreddamento
raffreddaménto [Der. di raffreddare, e questo da freddo con il pref. ra-] [TRM] L'atto e l'effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, [...] degrada nel tempo a causa di oscillazioni trasversali rispetto alla traiettoria teorica, dovute anche a urti delle particelle con molecole dei gas residui nel tubo dell'acceleratore; l'effetto complessivo è un allargamento della sezione dei fasci e ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] (host). La seconda area si occupa invece dei sistemi polimolecolari costituiti dall’associazione spontanea di un alto numero di molecole anfifiliche in una fase specifica e organizzate a livello microscopico in modo tale da conferire a tali sistemi ...
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diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] LEED-Auger sulla struttura di una grande varietà di superfici a cristallo singolo e sulle fasi bidimensionali di atomi e molecole adsorbiti su esse. Elettroni con energie tra 5 e 50 keV sono usati nella diffrazione per riflessione di elettroni di ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] di determinata natura e in determinate condizioni (per es., gli elettroni di conduzione in un metallo) sono assimilati alle molecole di un gas: g. di fermioni, di fononi, di fotoni, ecc. ◆ [FTC] [CHF] G. di raffineria: g. costituiti essenzialmente ...
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eccitone
Giuseppe La Rocca
Coppia elettrone-buca in uno stato eccitato di un solido o di un aggregato molecolare. L’eccitazione corrisponde alla promozione di un elettrone da uno stato iniziale occupato [...] formando stati delocalizzati su tutto il cristallo (stati di Bloch), oppure in modo incoerente, tramite processi di salto da una molecola a un’altra adiacente. Il primo caso è tipico dei cristalli covalenti, mentre il secondo è più comune nei solidi ...
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primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] -est. ◆ [FSD] s.m. P. vicini: negli stati aggregati della materia (liquido e soprattutto solido), qualifica di particelle (atomi, molecole, ioni) che, istantaneamente oppure in media nel tempo, si trovino più vicine a una generica di esse, e precis ...
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molecola
molècola s. f. [dal lat. scient. molecula, dim. del lat. moles «mole»]. – Combinazione chimica di due o più atomi, tra loro uguali (negli elementi) o diversi (nei composti), che può esistere allo stato libero, e che rappresenta la...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...