selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] solfuro di carbonio, che per riscaldamento a 40-50 °C si trasforma nella varietà vetrosa; il s. monoclino o rosso cristallino, costituito da molecole ad anello Se8, noto nella forma α, che ha densità 4,49, e in quella β, di densità 4,41, è di colore ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] ’aumento della frequenza del battito cardiaco e della pressione arteriosa. Questi eventi sono mediati dal rilascio di molecole di piccole dimensioni, chiamate ammine biogene, che comprendono l’epinefrina o adrenalina, la norepinefrina o noradrenalina ...
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Nome comune del genere Digitalis tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Scrofulariacee e inserito in quella delle Plantaginacee in seguito ai risultati di studi filogenetici. Si tratta di erbe bienni [...] di formula C41H64O14, è una polvere cristallina bianca, amara, insolubile in acqua e in cloroformio. Per idrolisi dà una molecola di digossigenina e tre di digitossosio. Rispetto ai glicosidi estratti da Digitalis purpurea, la sua azione è molto più ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] stessa, uno spostamento di elettroni verso l'atomo più elettronegativo. La reazione d'introduzione di un alogeno nella molecola di un idrocarburo
ad es., è di riduzione per l'alogeno in quanto si ha spostamento di carica negativa dall'atomo di ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] da ancore per il proteasoma, per cui le proteine difficili da denaturare dovrebbero richiedere un'ubiquitinilazione maggiore. Molecole di ubiquitina sono, generalmente, legate insieme tramite legami isopeptidici tra una lisina in posizione 48 di un ...
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PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] generalmente ammessa all’epoca, ipotizzando che il mercurio facesse da ponte tra due atomi di azoto di due diverse molecole. Da qui egli passò ai derivati aromatici del mercurio, preparando una lunga serie di nuove e interessanti combinazioni. In ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] nell'organismo. Si tratta di immunoglobuline di grandi dimensioni, costituite da 5 monomeri di quattro catene peptidiche: ciascuna molecola possiede quindi 10 siti combinatori per gli antigeni. Anche le IgM non sono in grado di attraversare la ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] : S. doppio. ◆ [GFS] S. di miniera: lo stesso che salgemma. ◆ [CHF] S. doppio: composto formato da due o più molecole di s. semplici che, riunendosi, originano una sostanza con proprietà diverse da quelle dei s. componenti (se questi reagiscono fra ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] ‹l’› e l.
Astronomia
La lettera N designa una classe spettrale di stelle, di bassa temperatura (2000-3000 K), caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di stelle al carbonio che condividono con la vicina classe R ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] così il concetto di isomeria. Il riconoscimento dell'esistenza di gruppi di atomi che si ripetono all'interno di una molecola organica lo portò a coniare il termine di polimeria. Infine, notevole fu il suo contributo alla cinetica chimica, con la ...
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molecola
molècola s. f. [dal lat. scient. molecula, dim. del lat. moles «mole»]. – Combinazione chimica di due o più atomi, tra loro uguali (negli elementi) o diversi (nei composti), che può esistere allo stato libero, e che rappresenta la...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...