zeoliti Famiglia di minerali definibili strutturalmente come tectosilicati. Furono identificate per la prima volta (1756) da A.F. Cronstedt in piccole cavità di rocce di origine vulcanica, e chiamate z. [...] presenti e della struttura tridimensionale. I canali e le cavità hanno dimensioni dell’ordine di grandezza delle dimensioni molecolari. Le z. vengono anche definite come materiali microporosi (dimensioni dei pori <20 Å).
Z. sintetiche
Oltre alle ...
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Cristallografa (Newbridge, Irlanda, 1903 - Londra 1971). Collaboratrice di sir W. Bragg, provò che gli atomi di carbonio del nucleo del benzene sono complanari e disposti esagonalmente e che le loro distanze [...] ; in seguito, con misurazioni di suscettività diamagnetica in molecole aromatiche, evidenziò il carattere fisico degli orbitali molecolari. Fu la prima donna eletta membro della Royal Society di Londra (1945); professore di chimica all'University ...
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Chimico e cristallografo francese (Saintes 1804 - Parigi 1880). Si dedicò dapprima alla cristallografia; utilizzando fiamme molto calde riuscì a sintetizzare per la prima volta zaffiri e rubini artificiali. [...] le formule esatte di numerosi composti organici e inorganici. G. fu tra i primi a ipotizzare strutture molecolari tridimensionali ma le sue intuizioni (Recherches sur le groupements des atomes dans les molécules, 1847), non suffragate da consistenti ...
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In petrografia, l’ambientazione dove ha luogo il metamorfismo regionale, caratterizzato da elevate pressioni dinamiche e di carico e da alte temperature, propria delle elevate profondità della crosta terrestre. [...] superiori. Nell’ambito della c., pertanto, tendono a costruirsi, per blastesi, associazioni di minerali con volumi molecolari maggiori, e specie anidre o scarsamente ossidrilate sostituiscono termini maggiormente idrati. Minerali tipomorfi di c. sono ...
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Mineralista e chimico (Roma 1880 - Napoli 1932), prof. di mineralogia nelle univ. di Sassari (1909), Palermo (1911), Torino (1913), poi di chimica generale a Napoli, della cui univ. fu rettore (1923-25 [...] su serie isomorfe naturali e artificiali, e con la scoperta di una delle leggi dell'isomorfismo, quella dei volumi molecolari, oggi enunciata nella forma datale da M. Goldschmidt. Ai risultati delle sue indagini, condotte con metodi chimico-fisici ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] nel disco galattico è di circa 2∙109M⊙: la maggior parte di questo è distribuita in circa 4000 nubi molecolari giganti. Le nubi molecolari più vicine al Sole (fig. 3) sono state studiate in dettaglio ed è stato possibile ricavarne distanza, velocità ...
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Petrografo russo (Pietroburgo 1861 - Leningrado 1939); prof. (1892-1902) nell'univ. di Dorpat, poi (1902-30) nel politecnico di Pietroburgo e dal 1920 anche nell'univ. di Pietroburgo; fu nominato (1925) [...] in 31 volumi. A lui si deve anche un sistema di rappresentazione della composizione chimica delle rocce, fondato sui rapporti molecolari che si ricavano dalle analisi chimiche, che si esprime con la formula, detta formula magmatica di L.-L.: RO∙R2O3 ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] ben impilata), sono indispensabili per svolgere la duplice funzione di catalisi e di replicazione tipica dell'RNA. Per i biologi molecolari pertanto 'un mondo a quasi RNA', ammesso che sia esistito, doveva costituire un ramo morto dell'evoluzione. In ...
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Il termine e. (dal greco ἐπί, "sopra"; τάξιϚ, "ordinamento, disposizione") fu introdotto in mineralogia da L. Royer (1928) per indicare l'associazione regolare di due minerali di differente natura (per [...] es. su un monocristallo di arseniuro di gallio è possibile realizzare strati di Alx Gal− x As utilizzando raggi molecolari degli elementi (Al, Ga, As) provenienti da forni riscaldati a temperature definite e orientando opportunamente il flusso sul ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] metamorfiche ricche di zeoliti, argille e solfuri di metalli pesanti, avrebbero fornito superfici catalitiche, pori e setacci molecolari in cui le molecole di RNA sarebbero state contenute e avrebbero potuto assemblarsi". Così, continua Nisbet, "l ...
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molecolarita
molecolarità s. f. [der. di molecolare]. – In chimica fisica, il numero di particelle (atomi, ioni, molecole) che devono collidere le une con le altre per dar luogo a una data reazione chimica elementare.
cane molecolare
loc. s.le m. Cane dall’olfatto finissimo, che, in virtù delle capacità di percepire, distinguere e memorizzare le molecole volatili degli odori, viene impiegato in operazioni investigative di polizia. ◆ [tit.] Super detective...