Figlio (sec. 16º) di Stefano il Grande, venne posto sul trono di Moldavia (1538) in sostituzione di Pietro IV Rareş dal sultano Solimano e vi rimase fino al 1540. Fu ucciso dai boiari a Suceava. Il soprannome [...] Lăcustă gli derivò dalle gravi invasioni di cavallette verificatesi durante il suo breve regno, che segnò l'inizio dell'assoggettamento della Moldavia ai Turchi. ...
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Figlio naturale (m. 1546) di Stefano il Grande, successe a Stefano IV il Giovane sul trono di Moldavia (1528). Sostenne il voivoda di Transilvania Stefano Zapolya contro Ferdinando di Asburgo che fu sconfitto [...] dai Polacchi. Malvisto dalla Porta per un patto di alleanza concluso con Ferdinando, quando Solimano conquistò Buda, P. fuggì in Transilvania (1538). Riuscì poi (1541) a farsi nominare di nuovo voivoda e rimase sul trono di Moldavia sino alla morte. ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieri teutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane ...
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Figlio (m. Tighina 1661) di Basilio Lupu, venne nominato (1659) al posto di Giorgio Ghica. Fu ostacolato nel suo regno da Costantino Şerban Basarab, detto Cârnul (il Camuso) di Valacchia, dai Turchi e dai Tatari, che sostenevano varî pretendenti. Durante il suo regno si ebbe un'epidemia di colera, seguita da una terribile carestia (1660) ...
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Boiaro (sec. 16º) e alto dignitario, capeggiò una congiura vittoriosa contro Despot-Vodă, che si era inimicato i nobili e il popolo. Regnò (1563) pochi mesi; scacciato da Alexandru Lăpuşneanu, cercò rifugio in Polonia, dove, su richiesta del sultano, fu decapitato a Leopoli (1564) ...
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Fu sul trono moldavo dal 1819 al 1821, quando dovette rifugiarsi in Russia perché compromesso nel moto dell'Eteria promosso da A. Ipsilanti, cui aveva fatto pervenire grosse somme di danaro. ...
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Famiglia principesca romena, salì al principato di Moldavia nel 1703 con Mihail, noto col dim. di Mihălachi (v. Michele Racoviţă principe (domn) di Moldavia e di Valacchia). Suo figlio Constantin Cehan [...] fu sul trono moldavo (1749-53; 1756-57) e su quello valacco (1753-56; 1763-64); alla sua morte fu nominato principe di Valacchia, per breve tempo (1764-65), il figlio Ştefan ...
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Appartenente a una famiglia della piccola aristocrazia moldava (Galaţi 1820 - Heidelberg 1873) tornato in patria dagli studî all'estero (Parigi, Pavia e Bologna) con idee liberali, prese parte ai moti [...] del 1848. Ai primi del 1859, fu eletto congiuntamente principe dalle assemblee di Valacchia e di Moldavia, attuando così sotto il profilo di unione personale l'unificazione dei due principati non prevista dal congresso di Parigi del 1856. L'appoggio ...
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Gospodaro di Valacchia (1752-1753) e di Moldavia (1753-56), fu eletto al trono dai boiari alla morte del padre Gregorio II (1752). Caduto in disgrazia, fu sostituito da Costantino Racovită. ...
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Economista e uomo politico romeno (n. Tecuci, Moldavia, 1891 - m. in carcere 1950). Più volte ministro in dicasteri economici dopo il rimpatrio di Carol II (1930), divenne ministro degli Esteri nel gabinetto [...] Gigurtu (1940) che segnò l'adesione della Romania alla politica dell'Asse e durò sino all'abdicazione di re Carol. Dovette accettare il cosiddetto arbitrato di Vienna, che toglieva al suo paese una parte ...
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moldavite
s. f. [dal nome della Moldàvia, regione storica della Romania]. – 1. Minerale, varietà nera di ozocerite. 2. Vetro naturale di colore verde, di probabile origine meteorica.
moldavo
(o moldòvo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Moldàvia (o Moldòva o Moldòvia), regione storica della Romania, nei Carpazî orientali, già repubblica federativa dell’Unione Sovietica e, dal 1991, repubblica indipendente:...