Genere (Gigantopithecus) di Mammifero Primate, fossile del Pliocene-Pleistocene medio dell’India e della Cina meridionale, caratterizzato da grandi molari ipsodonti, incisivi e canini relativamente ridotti; [...] probabilmente erbivoro. Ritenuto da molti paleoantropologi un Ominide di dimensioni gigantesche (oltre 3 m di altezza), secondo altri era un Pongide relativamente piccolo ...
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Toxodonti Sottordine di Mammiferi Notoungulati estinti, erbivori, digitigradi o semiplantigradi, di grande o media mole, con dentatura in genere completa, molari superiori con corona molto ricurva e superficie [...] triangolare, e zampe con tre dita. Vissuti nell’America Meridionale, durante il Terziario, si estinsero nel corso del Pleistocene. Vi appartiene la famiglia dei Toxodontidi, che comprende i generi Nesodon ...
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Tipoteri Sottordine di Mammiferi Notoungulati, di piccole e medie dimensioni, fossili del Terziario e Quaternario dell’America Meridionale. Erbivori, plantigradi e digitigradi, avevano dentatura completa, [...] con molari superiori lofodonti e inferiori lofoselenodonti.
Nella famiglia Tipoteridi (Eocene-Pleistocene) il genere più rappresentativo è Typotherium, delle dimensioni di un orso, canini e premolari ridotti, arti con cinque dita terminanti con ...
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Stegodontidi Famiglia di Mammiferi Proboscidati fossili diffusi soprattutto nel Pleistocene asiatico. Gli S. avevano statura al garrese da 1,90 a 3 m e oltre, cranio generalmente corto e piccolo, faccia [...] prolungantesi in avanti per il grande sviluppo degli alveoli delle zanne, appena ricurve; molari lofodonti con abbondante cemento fra le lamine della corona (v. fig.). ...
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salivari, ghiàndole Gli organi ghiandolari annessi alla cavità orale, deputati alla produzione di un secreto, la saliva il cui secreto, la saliva, ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone [...] dimensioni piccolissime e sono annidate nella mucosa e nella sottomucosa delle labbra (ghiandole labiali), della guancia (ghiandole molari) e della lingua (ghiandole linguali); altre, le g. s. propriamente dette, hanno dimensioni maggiori e strutture ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] esili denti (OH 6) venne ad aggiungersi a quegli enigmatici frammenti. Si trattava chiaramente di un contemporaneo di A. boisei con molari e premolari più piccoli e relativamente più stretti; ma la natura esatta della popolazione di cui OH 4 e OH 6 ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] orientativa successione cronologica): importanti cambiamenti a carico della dentatura, con espansione relativa di premolari e molari rispetto a incisivi e canini; acquisizione della locomozione bipede in postura eretta; espansione di aree corticali ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] umani, piuttosto che da una colonna vertebrale obliqua come quella dei gorilla e degli scimpanzé. D'altra parte i molari erano grandi, mentre la capacità cranica, in termini assoluti, non era maggiore di quella delle scimmie antropomorfe. I tratti ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] rappresenti per gli ominidi una specie basale.
A. ramidus differisce dagli altri ominidi per i canini relativamente grandi, i molari e i premolari piccoli, una base cranica primitiva, il primo molare inferiore da latte dm1 (deciduous molar) molto ...
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molarita
molarità s. f. [der. di molare3]. – In chimica, la concentrazione di una soluzione espressa dal numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione (la molalità si riferisce a un chilogrammo di solvente).
molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...