Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] si trovano animali di numerose specie. La sua dentatura presenta segni di usura a piatto non solo sui premolari e sui molari, ma anche sui canini e sugli incisivi, che nell'uomo moderno invece non sono coinvolti nella masticazione. L'usura dei denti ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] nelle dimensioni del cervello (da 600 a 750 cm³) e dei molari, intermedie tra quelle di H. erectus e quelle di diverse ', protuberanze occipitali a doppio arco e fossa soprainiaca, molari taurodonti e uno spazio retromolare tra l'ultimo molare ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] gli arti pelvici (deambulazione bipede e andatura ‘a passi alterni’). L’apparato masticatorio è ridotto con denti iugali (molari e premolari) che non sono specializzati (la dieta è onnivora), il canino piccolo e senza diastema non presenta dimorfismo ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] Teri, i primi limitati al Giura superiore e senza rapporto filogenetico con le faune successive; i Pantoteri, dai molari a tre cuspidi disposte a triangolo (Tritubercolati), che sembrano preludere alla maggior parte delle forme che compariranno ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] DNA
Nel 1951 E. Chargaff, studiando la composizione in basi dei DNA isolati da varie specie di piante e animali, riconobbe che le quantità molari di A e T, di G e C sono uguali (A : T = G : C = 1), mentre può differire ampiamente, con le specie, il ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] che invece contraddistinguono molte altre specie, come canini e artigli per difendersi dai predatori e attaccare la preda, o molari da erbivoro, o ancora alluci opponibili per arrampicarsi sugli alberi. Inoltre, per raggiungere la maturità l'uomo ha ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] or sono con la fine del Cretaceo e l'inizio del Paleocene. Taluni caratteri, in particolare la morfologia dei molari, li avvicinerebbero ai primati e li allontanerebbero dalle tupaie, la cui appartenenza alle Proscimmie permane incerta. Pertanto i ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] del sistema:
Kd = ([A⁻] [BH+]) / ([AH] [B])
dove i simboli racchiusi fra parentesi quadrate indicano le concentrazioni molari (cioè espresse in moli/litro) delle rispettive specie chimiche. Per maggiore semplicità in questa trattazione si adotterà la ...
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antropologia
Gabriella Spedini
La scienza che studia l'uomo
L'antropologo studia l'uomo, che fa parte del regno animale, con lo stesso metodo scientifico utilizzato dallo zoologo per studiare gli altri [...] e agili per volteggiare tra i rami stessi, mentre le gambe sono corte. Nella bocca i denti della masticazione ‒ premolari e molari ‒ sono molto grandi e robusti, adatti a sgranocchiare bacche, semi e foglie di cui si ciba lo scimpanzé.
L'uomo ha ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] , lavorando solamente su cranio e ossa, evidenziò grandi differenze nella struttura della dentatura: il cane possiede quattro premolari e due molari per ogni lato dell'arcata mandibolare superiore mentre il lupo marsupiale ha tre premolari e quattro ...
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molarita
molarità s. f. [der. di molare3]. – In chimica, la concentrazione di una soluzione espressa dal numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione (la molalità si riferisce a un chilogrammo di solvente).
molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...